Intrappolati nel rogo

Mario Fabbroni
Ci sono anche i bambini. Almeno quattro. E fa rabbrividire ancor di più il pensiero della loro orrenda fine: 61 morti e 50 feriti nel rogo della foresta di Pedrogao Grande, zona nel centro del Portogallo a circa 160 chilometri da Lisbona. «Siamo davanti alla maggiore tragedia con vittime umane degli ultimi tempi in incidenti di questo genere», ha detto il premier portoghese Antonio Costa.
Rodrigo, il primo identificato, aveva solo 4 anni come la piccola Bianca che tentava di fuggire dalle fiamme con la nonna e altri due bambini di 8 anni. L'inferno tra i boschi sarebbe stato provocato da un mix devastante: fulmini in serie non accompagnati da pioggia su un'area resa vulnerabile dalla grande siccità delle ultime settimane. Il forte vento ha fatto il resto.
«I livelli di umidità in picchiata, il vento che cambia repentinamente intensità e direzione, il fuoco che si autoalimenta generando forti esplosioni di tipo convettivo. Ecco cos'è accaduto in Portogallo», spiega Donatella Spano, direttrice scientifica del Centro Euromediterraneo dei Cambiamenti climatici.
Agghiacciante la vista delle carcasse di auto divorate dal gigantesco rogo, senza scampo le persone a bordo che avevano sperato nella buona sorte durante la fuga notturna: sono tutti civili morti per asfissia, intrappolati nelle vetture prima di essere carbonizzati. La maggior parte dei cadaveri, una trentina, erano sulla statale 236, nella manciata di chilometri attorno a Pedrogao Grande. I media l'hanno subito ribattezzata la strada della morte. Il Portogallo onorerà la memoria delle 61 vittime con tre giorni di lutto nazionale, ieri c'è già stato un minuto di silenzio prima della partita di Confederation Cup tra i lusitani e il Messico. Contro le fiamme sono stati impegnati oltre 600 pompieri e 100 mezzi dei servizi antincendio, oltre a 2 Canadair giunti dalla Spagna. «Seguo con profondo sgomento, insieme a tutti gli italiani, queste drammatiche notizie. L'Italia è pronta a inviare aiuti al Portogallo», ha scritto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E Papa Francesco: «Vicini al caro popolo portoghese, preghiamo in silenzio».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Giugno 2017, 05:00