In tv vincono le donne detective e nascono le famiglie dei telefilm

Alessandra De Tommasi
MONTE-CARLO Il Monte-Carlo TV Festival, che conclude oggi la 57.a edizione, lancia nuove tendenze a puntate e celebra i grandi successi. E l'intrattenimento puro cede il passo a storie più focalizzate sulla realtà. «Se vuoi sapere di cosa parleranno i TG di domani spiega Kelli Kiddish di Law & Order: SVU - guarda stasera Law & Order». Questa regola d'oro viene ancora messa in pratica dal suo creatore Dick Wolf che nel frattempo ha creato una famiglia di telefilm ambientata a Chicago. Dopo i pompieri di Fire, i poliziotti di PD e i medici di Med, arrivano gli avvocati di Justice (dal 30 giugno su Premium Crime): i personaggi sono parenti o amici e gli attori fanno spesso capolino nelle tre serie-sorelle.
Il trend è consacrato da Absentia, premiere mondiale d'apertura del festival, con Stana Katic (Castle, nella foto) nel ruolo di un'agente federale scomparsa da sei anni. Non è la sola donna alla guida di un drama dal forte impatto emotivo: Paula Patton (Mission: Impossible) è al centro della corsa contro il tempo di Somewhere between, serie british firmata da Itv ancora inedita su una madre che cerca di salvare vite umane dopo l'omicidio della figlia. Il crime al femminile ha sfilato sul red carpet con alcune delle protagoniste più amate, dall'americana Paget Brewster, leader di Criminal Minds, alla francese Cecile Bois, alias Candice Renoir: «Siamo ancora lontane dalla parità precisa l'attrice ma è evidente una controtendenza. Le spettatrici s'identificano con le imperfezioni e le battaglie quotidiane delle protagoniste, non vogliono eroine impeccabili con la messa in piega impeccabile anche durante un inseguimento».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Giugno 2017, 05:00