«Il nostro impegno? Aiutare i contribuenti»

«Il nostro impegno? Aiutare i contribuenti»
Paolo Valle, presidente di Aequa Roma, stanno arrivando migliaia di accertamenti, bisogna averne paura?
«Voglio dire ai contribuenti di non avere timori, non c'è mai niente di irreparabile. Anzi, meglio affrontare subito il problema prima che diventi più grande».
Come si affronta il problema?
«L'accertamento arriva in busta verde, quella per gli atti giudiziari: può sembrare quindi più grave di quello che è realmente. Una volta letto l'accertamento, è possibile andare sul sito per saperne di più, anche per capire di quale tributo locale si tratta: Ici, Imu o la spazzatura. Abbiamo un'ottima comunicazione via email con gli uffici competenti e un numero verde. Oppure, se si preferisce venire di persona, si può prendere appuntamento o venire direttamente nella sede in via Ostiense con fotocopia del documento. Anche in questo caso non c'è mai tanta fila».
Si rischia di restare impigliati nella burocrazia?
«No, è proprio questo che vogliamo evitare. Ci sono due strade da seguire e saranno gli uffici ad accompagnare il contribuente passo passo: se deve pagare, può farlo entro i 60 giorni con una riduzione del 30% sull'importo dovuto. È anche possibile rateizzare fino a 24 mesi e oltre, in casi eccezionali».
L'altra strada?
«È possibile correggere eventuali errori sulla nostra banca dati. Se si ritiene infatti di non dover pagare, viene presentata un'istanza di autotutela: il modulo arriva direttamente con la raccomandata per l'avviso di accertamento. A volte si arriva anche all'annullamento. Il contribuente viene tutelato al 100 per cento». (L. Loi.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Ottobre 2017, 05:00