IL CASO

Striscioni, minacce e insulti fuori dall'abitazione di Gene Gnocchi da parte dei militanti faentini di Forza Nuova. L'accusa? Aver avvicinato il nome di Claretta Petacci a quello di una scrofa, durante la consueta striscia satirica che il comico tiene nella trasmissione Di martedì su La7. Gli esponenti del movimento di estrema destra hanno affisso sulla cancellata della dimora dell'artista uno striscione con scritto Vigliacco'. E poi sul web diffuso comunicati e commenti minacciosi e offensivi. Ma in realtà la satira del comico emiliano, più che toccare la figura della storica amante di Mussolini, colpiva Giorgia Meloni, che aveva diffuso sul web le foto dell'animale intento a rovistare fra i rifiuti romani. «E' un malinteso pazzesco ha spiegato infatti Gene Gnocchi - mai e poi mai infierirei su dei morti. Se qualche sensibilità è stata toccata mi dispiace profondamente ma io rivendico il diritto di fare satira». (A.Sev.)

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Gennaio 2018, 05:01
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