Da una parte un ferroviere solitario e balbuziente, dall'altra la cinica responsabile

Da una parte un ferroviere solitario e balbuziente, dall'altra la cinica responsabile
Da una parte un ferroviere solitario e balbuziente, dall'altra la cinica responsabile delle pubbliche relazioni del Ministero dei trasporti bulgaro: nel racconto di Kristina Grozeva e Petar Valchanov (candidato bulgaro nella corsa agli Oscar) l'ingranaggio del potere non riesce ad andare d'accordo con un minimo senso di umanità.
La dignità di un uomo semplice che trova dei soldi sui binari e li consegna alle forze dell'ordine non può che venire schiacciata dalle esigenze dei media e della politica. Una tesi fin troppo lineare sulle storture di una società corrotta, ma esposta con un tono realistico ricco di sfumature, amarezza e ironia, in cui il tempo non scorre per tutti alla stessa velocità. (M. Gre.)
GLORY
di Kristina Grozeva,
Petar Valchanov


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2017, 05:00