Da Genova a L'Aquila disfatta Pd

Alessandra Severini
Il centrodestra fa man bassa al secondo turno delle elezioni amministrative. La coalizione infatti conquista gran parte dei comuni, da Verona a Catanzaro fino a L'Aquila, Pistoia e la rossa' Sesto San Giovanni. Ma la vittoria più pesante è senz'altro quella di Genova, città feudo del centrosinistra per decenni, dove per la prima volta sale sulla poltrona più alta di Palazzo Tursi un candidato di destra. La vittoria del manager 58enne Marco Bucci (foto), che ha staccato di parecchi punti l'avversario di centrosinistra Gianni Crivello, esalta lo schieramento a forte trazione leghista nato sul modello della giunta di Giovanni Toti, che va da FI a FdI e lo spinge a guardare con ottimismo alle elezioni politiche. Uno schieramento ampio, plurale, giovane e nuovo esulta Toti - che si vuole candidare senza timidezza a tornare al governo del Paese. Soddisfatto del risultato è anche Matteo Salvini che affida la sua esultanza all'hashtag #andiamoagovernare.
Ma non c'è solo Genova a spingere l'entusiasmo del centrodestra. A Catanzaro Sergio Abramo ha sconfitto nettamente il candidato di centrosinistra Vincenzo Antonio Ciconte. A Verona, Federico Sboarina diventa sindaco dopo aver battuto la centrista Patrizia Bisinella, compagna del sindaco uscente Flavio Tosi. E a L'Aquila Pierluigi Biondi prevale un po' a sorpresa su Americo Di Benedetto del Pd.
Al voto, nei 111 comuni andati al ballottaggio erano chiamati 4,3 milioni di italiani. L'affluenza è stata molto più bassa rispetto al primo turno, pari al 46%.
Il centrosinistra ammette la sconfitta e si consola con la conquista di Lecce e Taranto (Rinaldo Melucci vince su Stefania Baldassarri) ma le frizioni dentro al Pd torneranno ad esplodere mettendo in discussione la leadership di Matteo Renzi. E' facile prevedere che già da oggi si riaprirà il dibattito sulle alleanze a sinistra, con la minoranza orlandiana all'attacco del segretario.
A Parma invece l'ex 5 stelle Federico Pizzarotti, cacciato da Beppe Grillo, si conferma sindaco sbaragliando l'avversario di centrosinistra Paolo Scarpa con un distacco di oltre 15 punti. Una vittoria che rappresenta l'amaro epilogo di queste elezioni per il Movimento 5 stelle a cui non basta per consolarsi la vittoria a Carrara.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Giugno 2017, 05:00