Claudio Fabretti
Il pm di Napoli, Henry John Woodcock, è indagato dalla
Il pm di Napoli, Henry John Woodcock, è indagato dalla procura di Roma, nell'ambito dell'inchiesta Consip, per violazione del segreto d'ufficio. Woodcock, uno dei magistrati protagonisti dell'avvio dell'inchiesta sugli appalti della centrale acquisti della pubblica amministrazione, sfociata nelle iscrizioni dell'attuale ministro dello Sport, Luca Lotti, del comandante generale dell'Arma dei carabinieri Tullio Del Sette e del comandante dei carabinieri della Legione Toscana, generale Emanuele Saltalamacchia, per rivelazione del segreto d'ufficio, si ritrova a sua volta indagato per la stessa ipotesi di reato. Un provvedimento che coinvolge anche la giornalista Federica Sciarelli, amica di lunga data di Woodcock. Per lei il reato configurato a piazzale Clodio è quello di concorso in rivelazione del segreto. Alla conduttrice del programma televisivo Chi l'ha visto? è stato sequestrato il telefono cellulare.
L'inchiesta su Woodcock riguarda in particolare la pubblicazione, alcuni mesi fa, da parte del Fatto Quotidiano di un articolo relativo alla fuga di notizie - che coinvolge Lotti e alti ufficiali dei carabinieri - attraverso la quale i dirigenti della Consip sarebbero venuti a conoscenza dell'inchiesta avviata dai pm napoletani sulla stessa Centrale Acquisiti della pubblica amministrazione.
«Il mio assistito è sereno e pronto a spiegare tutto quanto è stato fatto», ha commentato l'avvocato Bruno Larosa, legale di Woodcock. «Ha fiducia e non può essere altrimenti - ha aggiunto - è un magistrato e come tale non può che avere fiducia nel sistema». In difesa del magistrato anche il sindaco di Napoli De Magistris: «Sono convinto che sull'indagine Consip bisogna fare luce fino in fondo. Non sappiamo le motivazioni dell'iscrizione nel registro degli indagati di Woodcock ma io l'ho sempre conosciuto come un magistrato serio, autonomo, indipendente, preparato e un grande lavoratore».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Giugno 2017, 05:00
