Caos sullo ius soli Mdp minaccia la crisi Delrio accusa i Dem

Il rinvio a data da destinarsi della legge sullo ius soli fa scoppiare nuovi attriti nella maggioranza di governo. E' stato il solitamente cauto ministro Graziano Delrio, in un'intervista al telegiornale di Tv2000, ad attaccare la scelta di non calendalizzare il ddl al Senato: «Un atto di paura grave» lo ha bollato il ministro, secondo cui «non ci può venire nessun male dal riconoscere i diritti a questi ragazzi che sono di fatto già italiani, parlano il nostro dialetto, giocano con i nostri figli». Un'intervista che ha creato malumore fra i dem. «Il ministro Delrio sa bene che portare il provvedimento in Aula in questi giorni avrebbe significato affossarlo perché non c'erano i numeri» commentano i senatori Pd Marcucci e Mirabelli. E anche dal Nazareno, il segretario Renzi fa filtrare un po' di irritazione per le parole del ministro, sottolineando che la posizione del Pd sullo ius soli è «pienamente in sintonia con il governo». Ma è da Mdp che arrivano le critiche più dure e i bersaniani avvertono il governo che il loro appoggio non sarà più scontato a partire dalla legge di bilancio. Una minaccia che torna a spaccare il fronte a sinistra, con Giuliano Pisapia irritato per l'aut aut lanciato dagli alleati. La verità è che il tempo stringe e con la legge di bilancio che incombe difficilmente il ddl potrà trovare spazio. Inoltre, senza i voti di Ap, contraria alla legge, non c'è maggioranza possibile. E con l'avvicinarsi delle elezioni, il Pd non intende forzare la mano su una legge che, secondo i sondaggi, non convince l'opinione pubblica.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Settembre 2017, 05:01