Bando parziale ai musulmani Trump twitta: «Chiara vittoria»

Valeria Arnaldi
Iran, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. I viaggiatori provenienti da questi sei Paesi non potranno entrare in America. La Corte Suprema statunitense, ieri, ha ammesso l'ordine esecutivo del presidente Donald Trump per vietare l'ingresso alle persone provenienti da sei Stati a prevalenza musulmana. Da giovedì, dunque, torna in vigore il Muslim Ban che, come prevede la seconda versione del decreto firmata dal presidente il 9 marzo scorso, durerà novanta giorni. Immediato il commento di Trump: «La decisione all'unanimità della Corte Suprema è una chiara vittoria per la nostra sicurezza nazionale. Consente la parziale entrata in vigore della sospensione dei viaggi da sei Paesi» a maggioranza musulmana. E ancora, «La mia prima responsabilità come Commander in Chief è quella di garantire la sicurezza degli americani e la decisione di oggi mi dà uno strumento importante per farlo». Il bando prevede anche lo stop agli ingressi di tutti i profughi e di tutti i rifugiati, per centoventi giorni.
«Come presidente non posso consentire a persone che vogliono farci del male di entrare nel Paese», ha affermato il Tycoon, che ha sottolineato con soddisfazione la compattezza della Corte. «Sono inoltre gratificato dal fatto che la decisione sia stata assunta 9 a 0». Insomma, all'unanimità.
Tutti i saggi dunque hanno riconosciuto la validità delle sue argomentazioni. I giudici però hanno stabilito alcuni correttivi. Il bando dell'Amministrazione sugli accessi dai sei Paesi musulmani può infatti essere applicato solo a quanti non hanno legami con una persona o un'entità negli Usa. Non solo.
Secondo quanto stabilito dall'Alta Corte, il provvedimento dovrà essere esaminato in ottobre e, nell'occasione, saranno ascoltate le parti. La decisione però, intanto, ha indicato un orientamento importante.
E non solo: sono ben tre i giudici che hanno votato che avrebbero preferito un ripristino integrale del bando. Tra loro, pure Neil Gorsuch, nominato da Trump.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Giugno 2017, 05:01