Non si ferma affatto la procedura d'infrazione da parte di Bruxelles sul tema

Non si ferma affatto la procedura d'infrazione da parte di Bruxelles sul tema dei migranti e dei mancati rimpatri, che riguarda soprattutto il nostro paese e la Grecia. «L'Italia ha compiuto oltre 14mila rimpatri di persone che non avevano diritto all'asilo nel 2015 e ha partecipato a 11 voli Frontex congiunti di richiedenti asilo respinti», ma «questo resta insufficiente nel contesto di oltre 160 mila arrivi» in tutto l'anno scorso. Così il rapporto della Commissione Ue sul nostro Paese in cui si sottolinea che, se le strutture di ricezione sono «già ampiamente sufficienti» per i richiedenti asilo da ricollocare, sono invece «evidenti le gravi carenze» di sistemazioni pre-rimpatri con solo 420 posti. Inoltre, «nonostante l'Italia abbia iniziato i ricollocamenti alcune settimane prima rispetto alla Grecia, questi sono ancora molto indietro rispetto» all'obiettivo dei 39.600 rifugiati in due anni. Finora sono stati ricollocati solo 279 migranti dall'Italia, con 200 richieste pendenti rimaste senza risposta.
Critico il premier Matteo Renzi: «L'Ue è come l'orchestra che suona sul Titanic», mentre il ministro della Difesa Roberta Pinotti nel riconoscere che l'impegno della Nato per la sicurezza deve essere «a 360 gradi», osserva che nella prima fase della crisi dei migranti «non ha visto un sostegno alle richieste» italiane, auspicando una «gestione più condivisa».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2016, 03:24