Scarcerato il pirata condannato a 7 anni

Scarcerato il pirata condannato a 7 anni
Angela Calzoni
Con il suo Suv ha centrato in pieno l'auto di Livio Chiericati, 57 anni, e lo ha ucciso. Franko Della Torre è stato condannato a 7 anni e 6 mesi per omicidio stradale aggravato dalla fuga. Una condanna esemplare, ma per lui il giorno dopo la sentenza sono stati disposti gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Lo ha deciso il gup Natalia Imarisio: il pirata della strada 33enne uscirà da San Vittore non appena il dispositivo sarà disponibile.
Erano le 7 di mattina del 30 aprile scorso quando Della Torre ha attraversato a oltre 125 chilometri all'ora l'incrocio tra via Popoli Uniti e viale Monza. Non solo. Il rosso era già scattato da 9 secondi quando ha travolto l'auto della vittima. Dopo l'impatto, poi, è fuggito senza soccorrere Chiericati, che ha lasciato a agonizzare tra le lamiere. Il manager 57enne è morto in ospedale poco dopo. Della Torre, invece, prima di fuggire, stando al racconto di un testimone, aveva recuperato il suo cellulare dal Suv. Anche per questo il pm Francesco Cajani, titolare dell'inchiesta sull'incidente, ha espresso parere negativo alla richiesta di arresti domiciliari presentata due giorni fa dalla difesa di Della Torre. Secondo la ricostruzione del pm, il 33enne è andato prima a casa e poi in ospedale per farsi curare le lievi ferite riportate. E proprio al pronto soccorso è stato arrestato dagli agenti della polizia locale, che erano sulle sue tracce.
Adesso, però, davanti al giudice, con la voce rotta dalle lacrime Della Torre avrebbe espresso il proprio pentimento.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Ottobre 2017, 05:00