In Darsena la birra esce dai tombini

In Darsena la birra esce dai tombini
Salvatore Garzillo
Nei tombini tra feci di topo e scarafaggi. Ecco dov'erano le birre che gli abusivi vendevano in Darsena a due euro l'una. Offrivano il vantaggio di risparmiare e di bere in qualunque punto senza il fastidio di dover raggiungere un bar che, in molti casi, era lontano solo pochi passi.
Gli agenti del commissariato Porta Genova e i colleghi dell'Annonaria della polizia locale hanno fermato il business di cinque egiziani irregolari che da tempo avevano trasformato la Darsena nel loro locale a cielo aperto. Durante un controllo tra venerdì e sabato i poliziotti hanno trovato 161 bottiglie di birra nascoste nei tombini della zona, all'interno del piccolo alloggio sotto i chiusini di ghisa. Tra l confezioni, però, c'erano anche blatte ed escrementi di topo che avrebbero potuto provocare pericolose infezioni. «Leptospirosi, salmonellosi ed epatite sono alcune delle malattie che possono essere trasmesse all'uomo attraverso il contatto con le feci di ratto - hanno spiegato gli agenti di Porta Genova - chi comprava la birra dai venditori non si rendeva conto del rischio». Molti erano inconsapevoli, pensavano che la birra comprata dai ragazzi in bicicletta arrivasse da un deposito vicino, magari da uno scantinato. Il capo degli ambulanti era un egiziano di 30 anni che è stato denunciato per vendita abusiva e multato per tremila euro mentre i suoi quattro fattorini (tutti connazionali dai 25 ai 40 anni) sono stati denunciati perché sprovvisti del permesso di soggiorno. Uno di loro ha precedenti per reati contro il patrimonio.
L'operazione arriva a pochi giorni dall'ordinanza del sindaco che vieta la vendita di bottiglie di vetro e alla decisione di colpire addirittura col Daspo i venditori abusivi. Oltre al sequestro della merce, all'identificazione e alla multa, nel piano di decoro urbano c'è infatti anche l'allontanamento dall'area di riferimento per un minimo di sei mesi. E dopo tre recidive scatta l'arresto. L'egiziano è alla sua prima ammonizione, gli restano due possibilità.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Luglio 2017, 05:00