Luca Alessandro

Circa 4200 soldati dispiegati tra sei Stati membri della Nato: Lituania, Estonia, Lettonia, Polonia, Romania e Bulgaria. È «creare una presenza costante» di forze americane lungo i confini est della Nato, secondo quanto affermato dal generale Ben Hodges, comandante delle forze Usa in Europa, l'obiettivo del piano del Pentagono che prevede lo schieramento di uomini, tank e veicoli corazzati nell'area per prevenire eventuali aggressioni da parte della Russia. Un dispiegamento di forze che, come sottolinea il Wall Street Journal che ne ha pubblicato i dettagli, non si vedeva dai tempi della Guerra Fredda. Il piano dovrebbe partire a febbraio 2017 per un costo di 3,4 miliardi di dollari. La funzione preventiva sarebbe quella di assicurare maggiore tranquillità ai Paesi dell'Est europeo, preoccupati dalle possibili mire russe dopo l'espansione in Ucraina.Il vicesegretario alla Difesa Robert Work ha annunciato che i mezzi utilizzati al confine saranno quelli più moderni e all'avanguardia a disposizione delle forze armate americane. Inevitabile il problema della tensione tra Usa e Russia e della risposta di quest'ultima che potrebbe far scattare una vera e propria escalation. Mosca, infastidita dalla divulgazione del piano, già parla di «eventuali risposte asimmetriche».riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Marzo 2016, 23:25