«Attacco imminente» Quattro arresti a Parigi

diCondannato a due anni di prigione a marzo 2014, c'è anche Youssef E., l'islamista che ha chiamato sua figlia Jihad, già noto all'antiterrorismo, tra le quattro persone arrestate ieri dalla polizia francese, a Parigi, sospettate di essere coinvolte in un piano per un attacco terroristico imminente nel cuore della città. Insieme a lui, unica donna del gruppo, la sua compagna e due fratelli di origine turca Aytac e Ercan B. I quattro sono stati fermati all'alba, nel diciottesimo arrondissement. Secondo quanto riportato da Le Figaro, nella perquisizione gli agenti avrebbero rinvenuto caricatori di kalashnikov, armi, e una chiavetta usb, insieme a materiale informatico, che potrebbe forse fare chiarezza sul presunto piano del gruppo, individuato «sulla base di una segnalazione». Il vero obiettivo dell'operazione, però, ha spiegato il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, era uno solo, gli altri «facevano parte della sua cerchia». E sempre Cazeneuve ha tentato di minimizzare la portata dell'attacco, sottolineando come l'operazione che ha portato al fermo, sia quasi routine ormai per la polizia francese. Dall'inizio dell'anno, sono state già 74 le persone arrestate perché progettavano azioni terroristiche. Più duri sguardo e commento del presidente François Hollande, che ha invitato alla «massima vigilanza»Intanto, in Belgio, sono stati rilasciati, dopo accertamenti, due fermati nel blitz antiterrorismo lo scorso martedì. Ancora in fuga, altri due. Nel covo sono stati trovati, kalashnikov, munizioni e una bandiera nera dell'Isis. riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Marzo 2016, 23:32