Villa Ada, non solo le Scuderie Reali:
il degrado circonda tutto l'ambiente

Villa Ada, non solo le Scuderie Reali: il degrado circonda tutto l'ambiente

di Lorena Loiacono
Somigliava a un vero e proprio tunnel. Verde come la chioma degli alberi che lo disegnavano lungo il viale di Villa Ada, intestato a Don Luigi di Liegro. Poi, la scorsa estate, è iniziata un'opera di messa in sicurezza della Villa che, di fatto, ha cancellato da quel paesaggio il profilo che la caratterizzava. Addio tunnel, è arrivato il diradamento selettivo.

Si chiama così l'operazione messa in atto dal dipartimento ambiente che nei mesi ha dimezzato il viale in attesa di nuovi arrivi. Peccato però che, di quei nuovi alberi promessi, non ci sia neanche l'ombra. Nel vero senza della parola, visto che con l'arrivo della bella stagione il sole cadrà a picco. «Per diversi motivi anche legati alla esiguità di risorse, nulla è stato fatto dichiara il presidente del municipio 2, Giuseppe Gerace - e per questo motivo ho sollecitato il dipartimento tutela ambientale a realizzare quanto a suo tempo programmato per restituire finalmente ai tanti cittadini fruitori della villa, alle famiglie e i bambini quello che dovrebbe essere un fiore all'occhiello del nostro territorio. Si tratta di oltre 60 nuovi alberi da piantare. Ad oggi non se ne sa nulla, mi auguro che il lavoro venga fatto entro ottobre».

E allora, sulla criticità del verde, si inserisce la proposta dell'Associazione Amici di Villa Ada per far intervenire Roma Natura, l'ente regionale che gestisce 14 parchi naturali nella Capitale e una riserva marina, quella di Ostia. «Siamo pronti a prendere in carico Villa Ada spiega il commissario Maurizio Gubbiotti, a capo di ente unico in Europa che gestisce 16 mila ettari di verde per valorizzarla con progetti e presidi fissi. Non abbiamo bisogno di altro personale, metteremo la guardia parco specializzata e una casa del parco a presidio. Porteremo le convenzioni con le associazioni, dalle fattorie per gli studenti alle aziende. Con Roma Natura lavora circa un migliaio di aziende. Una risorsa per gli agricoltori, per le scuole con stage e tirocini e per il verde che verrebbe valorizzato e vissuto al meglio».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Aprile 2016, 10:14
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