Vigili Urbani: in pole per il comando
c'è Di Maggio, attuale vice di Clemente

Vigili Urbani: in pole per il comando c'è Di Maggio, attuale vice di Clemente

di Flavia Scicchitano, Franco Pasqualetti
Potrebbe essere Antonio di Maggio il nuovo comandante dei vigili urbani di Roma. Virginia Raggi starebbe pensando proprio al vicecomandante della polizia municipale come sostituto di Raffaele Clemente, sciogliendo il giallo sul futuro numero uno di via della Consolazione.

L’ipotesi su cui si sta lavorando da giorni sembra, infatti, quella di puntare su un interno, un vigile, con esperienza sul campo e che sia anche in grado di ricompattare il Corpo dopo le scosse e i malumori degli ultimi anni. Dirigente del gruppo Spe (Sicurezza pubblica ed Emergenziale), poi spostato a Ostia mentre il litorale era stato sconvolto dallo scandalo di Mafia Capitale (confermato anche dal commissario straordinario Tronca), Di Maggio, si dice in Campidoglio, sarebbe l’uomo ideale.

Un vicecomandante con una solida esperienza nella gestione dell’ordine pubblico, repressione dell’abusivismo edilizio e commerciale, sgomberi nei campi rom abusivi e da mesi in prima linea nella bonifica del litorale dilaniato dalla criminalità organizzata. E, allo stesso tempo, in grado di riportare la pace tra Comando generale e gruppi, una soluzione vista di buon occhio anche dai sindacati. Di Maggio andrebbe, infatti, a prendere il posto di Clemente, l’ex comandante arrivato dalla Polizia su richiesta di Ignazio Marino, ma mai andato giù ai caschi bianchi, tra riforma del corpo e rotazione territoriale dei vigili. Misure, si è lamentato nel tempo, imposte dall’alto senza nessun confronto con lavoratori e sigle sindacali.

Dopo l’elezione della Raggi, Clemente, non vedendosi rinnovare la fiducia, ha rassegnato le dimissioni. Senza divisa si era presentato al nuovo sindaco dicendo di essere comunque a disposizione, ma la telefonata non è mai arrivata. E al suo posto è stato nominato il vice comandante ad interim Diego Porta. Una nomina-ponte, in vista della decisione vera e propria che dovrebbe arrivare dopo l’estate. L’auspicio, tanto in via della Consolazione quanto nei gruppi, resta quello di un comandante interno nell’obiettivo di una pacificazione con i sindacati. Requisiti che fanno schizzare in pole il profilo di Antonio Di Maggio tra le opzioni al vaglio del Campidoglio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Luglio 2016, 09:07
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