Emergenza rifiuti a Roma, dopo Vespa da
San Pietroburgo è boom di tweet-denuncia

Emergenza rifiuti a Roma, dopo Vespa da ​San Pietroburgo è boom di tweet-denuncia

di Ilaria Del Prete
Da San Pietroburgo a Roma, via Twitter. A riaccendere l'interesse del web sulla questione rifiuti nella Capitale ci ha pensato un cinguettio al veleno di Bruno Vespa.



Il giornalista domenica scorsa ha scritto dalla Russia: «San Pietroburgo 5 milioni di abitanti, non ho visto un solo rifiuto sulla strada. Mi sono vergognato di abitare a Roma». Tanto è bastato per rinfocolare gli animi dei romani.



Le foto di cassonetti strabordanti hanno invaso i social, e chi pensava che si trattasse di un problema delle sole periferie si sbagliava: eloquente l'immagine di sacchi neri depositati a ridosso delle rovine, accompagnata dalla didascalia «Scavi di Torre Argentina assediati da erbacce e rifiuti. Ecco le foto dell'ultimo scandalo di Roma».



Tra una Lambretta abbandonata tra i sacchetti e uno scooter che aspetta di essere rimosso da anni, i romani hanno dato libero sfogo alle critiche per il sindaco e lanciato un sos al Governo: «Roma stato comatoso, rifiuti da favela, e pensiamo a salottini pedonali e Tevere navigabile. Marino inesistente, @matteorenzi faccia qualcosa».



Qualcuno ipotizza anche un risvolto elettorale e scrive: «I rifiuti a Roma diventano la principale arma contro Marino. Ha iniziato Vespa con la sua visita a San Pietroburgo...Si vuole candidare?».



Dello stesso parere anche un altro tweet: «Vespa punzecchia ancora Marino sulla “monnezza”. Che abbia fatto un pensierino sul Campidoglio?». Sugli account di satira, invece, si strappa anche un sorriso amaro. Come su @Kotiomkin, che commenta così: «Caso rifiuti, Bruno Vespa: «Mi vergogno di vivere a Roma». Nemmeno un cassonetto per la differenziata dei plastici».



Tra tante voci che si uniscono al coro di Vespa, però, c'è anche chi trova un modo di replicare in direzione opposta, e tornando al tweet da San Pietroburgo scrive: «Dipende a che rifiuti si riferisce. Da quelle parti fanno pulizie etniche. Comunque farebbe bene a rimanerci».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Luglio 2014, 08:25
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