Testaccio, pasticciere pestato dal branco, l'ira dei residenti per la movida

Pasticciere pestato a sangue dal branco: calci, pugni e sputi fuori dal pub della movida

di Ilario Filippone
In quattro l'hanno circondato e, senza alcun motivo, massacrato di botte. Un pasticciere romano, 30 anni, è stato pestato a sangue dal branco nel pieno della movida testaccina. E’ accaduto la notte tra venerdì e sabato nel piazzale di fronte a un disco-pub.  La vittima dei quattro ubriachi ha riportato fratture allo zigomo e al setto nasale: 30 giorni di prognosi. «E’ stato terribile», ha detto al telefono. Medicato al pronto soccorso dell’ospedale Grassi, l'uomo è già stato sentito dagli agenti del commissariato Celio. Per ora è il movente, ammesso che esista, è quello dei “futili motivi”.

Stando a una prima ricostruzione, il branco è saltato fuori all’improvviso seminando il panico. Sono volati calci, pugni, sputi. Poi i quattro sono fuggiti di corsa seguendo direzioni diverse. Quando è giunto in ospedale, il pasticcere era una maschera di sangue. «Non ho tanta voglia di parlare ieri ci sono indagini in corso».

Sull’aggressione indaga il commissariato Celio. Per risalire ai responsabili sono stati ascoltati alcuni testimoni e acquisiti i filmati di impianto di videosorveglianza. La vittima è incensurata.

Da tempo lavora come pasticciere nella Capitale, nel suo curriculum anche una parentesi all’estero.

Rabbia fra i residenti e i titolari dei locali in zona. «Ogni fine settimana – spiega il proprietario di una paninoteca – si scatena il putiferio. Spesso lanciano bottiglie contro i muri, costringendoci ad abbassare le saracinesche».

Gli fa eco la titolare del bar in piazza: «Nel fine settimana scoppiano continui tafferugli, all’alba gruppi di ragazzi girano come zombi, si muovono barcollando, completamente ubriachi».
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Febbraio 2017, 21:49
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