Terremoto, a Roma riaperta le metro A e B, ancora chiusa la Roma-Viterbo

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Paura a Roma, dopo le tre scosse di terremoto avvertite distintamente anche nella capitale. Evacuate le linee A, B, B1 della metropolitana per accertamenti. I passeggeri sono stati deviati sui bus sostitutivi. La linea A ha ripreso a circolare un paio d'ore più tardi. Riattivata alle 15 anche la metro B. Chiusa per verifiche tecniche anche la ferrovia regionale Atac Roma-Viterbo.Tante le segnalazioni e richieste di informazioni giunte al numero unico di emergenza 112. La scossa è stata sentita principalmente ai piani alti di palazzi in vari quartieri della Capitale: da Tiburtina, a Monteverde, dalla Prenestina all'Eur e anche nel centro storico.

Verifiche dei vigili del fuoco in numerose abitazioni per lesioni segnalate dopo le scosse. Secondo quanto si è appreso, sono decine le chiamate di cittadini arrivate finora alla sala operativa dei pompieri da parte di cittadini che hanno richiesto interventi di verifica.

Evacuati tutti gli uffici pubblici e i ministeri: dal ministero dei Trasporti e dell'Economia. Evacuato a Roma anche Palazzo dei Marescialli a piazza Indipendenza dove ha sede il Csm in seguito alle scosse di terremoto di questa mattina. Il plenum, che era in corso, è stato sospeso.
Evacuato anche il palazzo del quotidiano La Repubblica sulla Cristoforo Colombo.

Dal Centro all'Eur, la gente impaurita è uscita dagli edifici: da via del Tritone dove i dipendenti dell'Aifa sono scesi in strada agli uffici della Sace in via Poli così come alcuni dipendenti del Coni Lazio a piazzale Flaminio. Decine di telefonate ai centralini ma al momento nessuna richiesta di soccorso dopo la scossa di terremoto. È quanto si apprende dai vigili del fuoco anche se le verifiche sono ancora in corso e sono rese ancora più complicate dalla neve. Un elicottero decollato da Pescara è in volo nella zona dell'epicentro.

 
 


Moltissime le persone che si sono riversate nelle strade della Capitale. «Abbiamo avuto tantissima paura. La scossa era simile a quella di ottobre. Siamo scesi subito in strada», raccontano alcuni cittadini che si trovavano nell'edificio che ospita la sede del Dipartimento Mobilità e Trasporti di via Capitan Bavastro alla Garbatella. La scossa è stata sentita nitidamente, urla in diversi palazzi, paura anche per la durata della scossa, che, racconta più d'uno, «ha abbondantemente superato i 20 secondi». «Noi stavamo nei piani alti del palazzo, si é sentita forte ed era lunga. La gente urlava nel palazzo - raccontano altri cittadini - alcune persone si sono sentite male». 

Colosseo resta aperto  Gli ascensori del Colosseo sono stati chiusi temporaneamente e in via precauzionale dopo le scosse di terremoto avvertite questa mattina a Roma. La chiusura, a quanto si è apprende, non è stata decisa in seguito a danni o malfunzionamenti, ma solo per motivi di sicurezza. Le visite all'Anfiteatro Flavio continuano normalmente.

APERTA LA ZTL Aperta la zona a traffico limitato del centro storico, a Roma, per agevolare la circolazione dopo la chiusura della metro a seguito delle scosse di terremoto. La decisione è stata presa dal Campidoglio. Al momento dunque le procedure per disattivare tutte le Ztl del centro sono in corso.

NESSUN FERITO «Numerose telefonate di cittadini impauriti ma nessun ferito». È questa la situazione registrata a Roma dopo le scosse di terremoto che questa mattina hanno colpito il centro Italia, come riferisce all'Adnkronos Salute il responsabile sala operativa Ares 118 Roma, Livio De Angelis. «Abbiamo ricevuto decine di telefonate ma nessuna richiesta di interventi sanitari per patologie legate alle scosse - ha spiegato - Non ci sono feriti e non abbiamo effettuato soccorsi».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2017, 15:18
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