Caos metro, Roma paralizzata per lo sciopero
Ugl: nel mirino due dirigenti sindacali

Caos metro, Roma paralizzata per lo sciopero Ugl: nel mirino due dirigenti sindacali

di Paola Lo Mele
Metro chiuse, autobus a rallentatore e disagi moltiplicati in città. E' stato di nuovo caos trasporti ieri a Roma. L'agitazione, tenuta in piedi dall'Ugl e differita dalle altre sigle sindacali che l'avevano inizialmente promossa, ha provocato in mattinata lo stop della linea metropolitana A e nel pomeriggio della B. Con disservizi per molti versi inaspettati. 

Solo pochi giorni fa, infatti, l'assessore alla Mobilità Linda Meleo aveva esultato su Fb: «Per martedì si preannunciava una città paralizzata da un altro sciopero del trasporto pubblico. Ma in questi giorni abbiamo deciso di sederci al tavolo insieme alle forze sociali e insieme siamo riusciti ad individuare un percorso comune per il bene di Roma con il differimento dello sciopero del 26 luglio». Eppure, nulla è stato come previsto: la quasi-paralisi in città c'è stata lo stesso. Con l'attivissimo profilo infoatac che, via twitter, ha aiutato i cittadini, stanchi o semplicemente arrabbiati, ad orientarsi tra chiusure e ritardi. E l'Agenzia della Mobilità che ha quantificato nel 10% l'adesione alla mobilitazione del personale Atac.

Il Campidoglio ha puntato il dito: «Delle sigle sindacali che avevano aderito allo sciopero tutte, tranne l'Ugl, che rappresenta una percentuale bassissima in Atac, avevano deciso di differire lo sciopero. Lo avevano anche annunciato ufficialmente e sappiamo per certo che hanno rispettato gli impegni. Chi non li ha rispettati è stato qualcun altro, perché dalle prime informazioni che abbiamo sembra che i disordini di oggi siano legati ad alcuni direttori centrali del traffico, di due sigle che non erano minimamente interessate all'agitazione e che dopo aver assicurato la loro presenza, hanno invece aderito individualmente stamani».

Per fare chiarezza sull'accaduto, la stessa Linda Meleo ha chiamato in mattinata l'amministratore delegato di Atac Marco Rettighieri. Sempre in giornata l'Ugl, invece, ha annunciato «il licenziamento del segretario nazionale del sindacato notificato a Fabio Milloch da parte dell'ad di Atac», tuonando contro «un intollerabile ed inaudito atto di ritorsione. La nostra reazione - ha promesso il sindacato - sarà durissima».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2016, 09:42
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