San Basilio, la Raggi rassicura la famiglia marocchina: “Avrete un alloggio”

San Basilio, la Raggi rassicura la famiglia marocchina: “Avrete un alloggio”

di Paola Lo Mele
Incontro in Campidoglio tra Virginia Raggi e la famiglia di origine marocchina cacciata dalla casa popolare che gli era stata assegnata a San Basilio. «È stato un comportamento vergognoso, ci fa capire quanto il cambiamento culturale sia fondamentale», ha detto Raggi. Per i genitori e i loro tre bambini ora è in arrivo una soluzione abitativa diversa dall'appartamento nel quartiere che li ha rifiutati.

Per l'assessore al Sociale Laura Baldassarre, che ha incontrato anche alcuni residenti di San Basilio, ora si apre un'opera di mediazione: da un lato dare risposta alla famiglia marocchina, dall'altro portare avanti il dialogo anche con gli abitanti del quartiere. «Vogliono essere ascoltati e chiarire che San Basilio non è un quartiere razzista, ma che ci sono tante persone in disagio abitativo da anni», dice l'assessore spiegando anche che la casa popolare oggetto della contesa sarebbe stata «rioccupata subito. E questo non può essere».

La responsabile al sociale della giunta Raggi, quindi, lancia il suo piano in tre mosse per far fronte alla richiesta di case in città: «Il numero delle persone in graduatoria per le case popolari è più o meno uguale al numero delle persone che le stanno occupando senza titolo - spiega - Quindi la nostra azione andrà avanti su tre filoni paralleli: liberare le case dagli occupanti; far scorrere in tal modo le graduatorie per dare risposte a chi ne ha titolo; trovare soluzioni per l'emergenza abitativa troppo a lungo trascurata. A tal fine stiamo facendo un'analisi di tutti gli immobili sequestrati o confiscate alla mafia che potrebbero essere utilizzati a tal fine - prosegue Baldassarre - Noi vorremmo anche che quanto prima le risorse regionali si trasformino in abitazioni. E infine non dobbiamo tralasciare il diritto all'abitare delle persone più fragili».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Dicembre 2016, 10:02
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