San Basilio, la Raggi rassicura la famiglia marocchina: “Avrete un alloggio”
di Paola Lo Mele
Per l'assessore al Sociale Laura Baldassarre, che ha incontrato anche alcuni residenti di San Basilio, ora si apre un'opera di mediazione: da un lato dare risposta alla famiglia marocchina, dall'altro portare avanti il dialogo anche con gli abitanti del quartiere. «Vogliono essere ascoltati e chiarire che San Basilio non è un quartiere razzista, ma che ci sono tante persone in disagio abitativo da anni», dice l'assessore spiegando anche che la casa popolare oggetto della contesa sarebbe stata «rioccupata subito. E questo non può essere».
La responsabile al sociale della giunta Raggi, quindi, lancia il suo piano in tre mosse per far fronte alla richiesta di case in città: «Il numero delle persone in graduatoria per le case popolari è più o meno uguale al numero delle persone che le stanno occupando senza titolo - spiega - Quindi la nostra azione andrà avanti su tre filoni paralleli: liberare le case dagli occupanti; far scorrere in tal modo le graduatorie per dare risposte a chi ne ha titolo; trovare soluzioni per l'emergenza abitativa troppo a lungo trascurata. A tal fine stiamo facendo un'analisi di tutti gli immobili sequestrati o confiscate alla mafia che potrebbero essere utilizzati a tal fine - prosegue Baldassarre - Noi vorremmo anche che quanto prima le risorse regionali si trasformino in abitazioni. E infine non dobbiamo tralasciare il diritto all'abitare delle persone più fragili».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Dicembre 2016, 10:02
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