Rovi, rifiuti e prostituzione: l'abbandono e il degrado lungo le Mura Aureliane

Rovi, rifiuti e prostituzione: l'abbandono e il degrado lungo le Mura Aureliane

di Lorena Loiacono
Fortificate e invalicabili per secoli, le Mura Aureliane oggi sono sotto assedio. A minarne la solidità millenaria sono le infinite piccole discariche che si nascondono ai piedi della cinta muraria e la vegetazione incolta che spunta da ogni foro. Sembra impossibile, soprattutto ad occhi stranieri, ma a Roma accade anche questo: le Mura che difendevano l'Impero oggi sono ridotte a sterpaglia.

Sono lì, imponenti dal III secolo dopo Cristo, e ora rischiano di sparire nell'abbandono. Coperte dai rovi che trovano spazio e vita tra quei pezzi di storia. Li minano dall'interno e, ogni tanto, ne fanno venire giù un pezzo. Come accaduto un mese fa, a Porta Pia su viale del Policlinico. Pezzi di storia abbattuti dall'incuria e dall'erbaccia tanto alta da riuscire a nascondere alloggi di fortuna e sporcizia. 

I rovi occupano anche il marciapiede, spesso inaccessibile per una passeggiata lungo quegli oltre 12 km di mura e di storia. Forse è meglio così, perché altrimenti il visitatore innamorato dell'arte e dell'archeologia rimarrebbe senza parole di fronte alle bottiglie di plastica, ai sacchetti della spazzatura e ai dormitori che si nascondono ai piedi delle Mura. Su viale di Porta Ardeatina, che dalla via Cristoforo Colombo costeggia prima la Casa del Jazz e poi continua a scendere verso la Piramide Cestia, è tutto un proliferare di degrado: le Mura si trasformano in giardini verticali incolti mentre ai piedi delle Mura c'è di tutto. Complici un'alta presenza di prostituzione, anche di giorno, e i pullman turistici a cui dovrebbe seguire una pulizia più accurata.

Cartacce, scatoloni e buste di plastica, cartoni di vino, bottiglie di birra e vetri spaccati. Per questo i residenti, che costantemente segnalano quel degrado, fanno appello alla sindaca Raggi: «Ci aiuti: qui serve pulizia e, tra un po', serve anche il disboscamento. Il Campidoglio intervenga». Tanto Roma resta lì, eterna. E quelle Mura alte e robuste da 1800 anni, che ne hanno viste tante, dovrebbero resistere anche a questo. All'incuria che le mortifica e le sporca, ogni giorno.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Maggio 2017, 09:08
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