Roma, straniero ucciso di botte in una rissa.
Fermato un 17enne: "Lite per uno sputo"
Il 17enne romano è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Sulla vicenda indagano i militari della stazione di Torpignattara e del Nucleo operativo della compagnia Casilina.
LITE PER UNO SPUTO IN FACCIA Sarebbe stato ucciso a pugni per aver sputato in faccia al suo assassino. Questo l'assurdo motivo dietro la morte del 28enne pakistano ucciso a botte da un 17enne romano poco prima della mezzanotte in zona Tor Pignattara, alla periferia di Roma. È quanto ricostruito dai carabinieri che indagano sulla vicenda. La vittima, Khan Muhammad Shantad, era ubriaco, e stava molestando i passanti quando ha incrociato il giovane che era in compagnia di un amico. A quel punto gli avrebbe sputato in faccia scatenando la violenta e incontrollata reazione del 17enne che lo avrebbe picchiato fino ad ucciderlo. Il giovane è stato arrestato dai militari. (
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Settembre 2014, 14:13
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