Rogo camper, caccia al killer. Cerchio si stringe: "C'è un sospettato"

Rogo camper, caccia al killer. Cerchio si stringe: "C'è un sospettato"
Si stringe il cerchio attorno al responsabile dell'incendio del camper in cui hanno perso la vita l'altra notte tre sorelline di etnia rom. Secondo quanto si è appreso, ci sarebbe un sospettato che gli investigatori starebbero cercando in queste ore. Al setaccio alcuni campi nomadi della Capitale. L'ipotesi, infatti, è che il gesto sia legato a una vendetta maturata in ambienti rom. Sulla vicenda indaga la polizia.

OGGI VEGLIA DI PREGHIERA Roma si ferma per Francesca, Angelica e Elisabeth. Oggi alle 18,30, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, la Comunità di Sant'Egidio promuove una veglia di preghiera in memoria delle tre sorelle rom di 4, 8 e 20 anni, morte nel tragico incendio che ha distrutto il loro camper martedì notte a Centocelle. Alla preghiera, che sarà presieduta da mons. Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma sud, interverranno le autorità della città, famiglie rom e cittadini.

RAGGI: SUPERAMENTO CAMPI NOMADI «Stiamo lavorando per il superamento dei campi, il bando è quasi pronto». Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ai cronisti che le chiedevano del rogo in cui sono morte due bambine e una ventenne nomadi. «Ci sono anche qui - ha aggiunto - anni di stratificazioni che piano piano dobbiamo disincastrare ed invertire la rotta. Evidentemente - ha concluso - è un modello che è fallimentare».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Maggio 2017, 17:51
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