Rifiuti, ecco il piano: più isole ecologiche e nuovi impianti

Rifiuti, ecco il piano: più isole ecologiche e nuovi impianti

di Anita Sacconi
Fabbriche di materiali per il recupero dall'indifferenziato partendo dalla trasformazione dei Tmb come a Oslo. Tre impianti di compostaggio in tre diversi municipi di Roma. L'obiettivo di 50 isole ecologiche e una gestione più capillare attraverso le Ama di Municipio.

È il Piano rifiuti allo studio del Campidoglio per risolvere l'emergenza che è tornata a colpire la capitale. «Rispetto alle 449mila tonnellate di indifferenziato vorremmo non fare discariche e inceneritori, ma stiamo studiando la creazione delle Fabbriche dei materiali - ha spiegato ieri l'assessore comunale all'Ambiente, Pinuccia Montanari - che recupererebbero dall'indifferenziato metalli, legnocellulosiche, plastiche e organico. L'ho visto a Oslo ha aggiunto - ed è straordinario. In questo modo il ciclo si chiude senza discariche. Spero che nei prossimi quattro anni riusciremo a trasformare i Tmb in Fabbriche dei materiali. Adesso vediamo come fare le trasformazioni». Quanto agli impianti di compostaggio aerobico, saranno solo tre: «Abbiamo già individuato i siti e li abbiamo condivisi con i Municipi. Stiamo aspettando che l'iter sia concluso per renderli pubblici. Abbiamo già lo studio di fattibilità e sono gli unici impianti che faremo».

Saranno comunque esclusi i siti di Rocca Cencia, Malagrotta o Salario, che ospitano già impianti. Arriveranno invece a 50, nei piani del Campidoglio, le isole ecologiche: «Mettiamo le prime pietre delle quattro isole ecologiche iniziali che in questi mesi abbiamo individuato ha spiegato Montanari - Arriveremo non solo alle 33 isole previste ma a 50». E novità riguarderanno anche la municipalizzata dei rifiuti: «Ama dovrà essere strutturata per l'ottimizzazione della gestione dell'azienda. La soluzione sta nelle Ama di Municipio. Una struttura organizzativa che per municipio sappia rispondere alle esigenze del territorio». In ogni caso non si uscirà dai confini della capitale per la gestione dei rifiuti romani: «Non abbiamo intenzione di usare i territori del Lazio, ma vogliamo raggiungere l'autosufficienza del comune di Roma ha assicurato l'assessore - Investire in inceneritori e discariche è sbagliato. Vorrei interrompere i processi di trasferenza a Fiumicino».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Giugno 2017, 10:03
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