«Chiedo scusa a tutte le persone a cui ho fatto qualcosa - si legge in uno dei messaggi -. Vi scrivo mentre me ne sto andando». Emergono a pochi giorni dal nuovo sopralluogo che giovedì prossimo, 6 ottobre, gli inquirenti svolgeranno nella stanza dell'albergo.
Prato si rivolge anche ai genitori: «Mamma e papà vi amo e vi ho sempre amati, non ho rancore o rabbia, solo amore per voi. Mamma ti ho amata - scrive - ogni giorno della mia vita e non devi pensare nemmeno un secondo ai nostri silenzi perché per me non sono mai esistiti». Prato aggiunge: «Sto male o forse sono sempre stato così, ho scoperto cose orribili dentro di me e nel mondo. Fa troppo male la vita».
E ancora: «Non avete nessuna responsabilità - dice ai genitori - nè avete fatto nulla per essere complici dell'autolesionismo.
Cercate di essere sereni, amatevi e non sentitevi mai in colpa». In altri messaggi Prato dà disposizioni sulle sue esequie aggiungendo: «Non indagate sui miei risvolti torbidi, non sono belli».
Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Ottobre 2016, 21:13
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