Beau Salomon, il Riesame: "Non fu omicidio
volontario". Il clochard resta in carcere

Beau Salomon, il Riesame: "Non fu omicidio volontario". Il clochard resta in carcere

di Davide Manlio Ruffolo
Massimo Galioto, il 41enne clochard accusato dell’omicidio del 19enne Beau Solomon, avvenuto giovedì 7 luglio, resterà in carcere. Questa la decisione presa dai giudici del tribunale del Riesame di Roma che hanno respinto l’istanza presentata dal difensore di Galioto, l’avvocato Michele Vincelli.

Lo stesso collegio, dopo aver confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha derubricato il reato da omicidio volontario in omicidio preterintenzionale. Una mossa che, però, non ha cambiato le convinzioni della Procura di Roma che, al momento, continua ad indagare il senzatetto per omicidio volontario aggravato da futili motivi. Al termine dell’udienza, il difensore del clochard, l’avvocato Michele Vincelli ha raccontato che «in settimana dovrebbe esserci l’interrogatorio così Galioto potrà spiegare ancora meglio chi erano le persone insieme a lui sulla banchina del fiume».

Un dettaglio che, secondo il legale, è rilevante al fine dell’indagine in quanto «le persone che si vedono nel video non possono essere riconosciute nel volto, quindi perché dovrebbe essere Galioto il più vicino a Solomon? Ci si sta basando sulla testimonianza della Pennacchioli (fidanzata e convivente di Galioto, ndr) che ha tutto l’interesse a veder rimanere in carcere il mio assistito». Secondo la ricostruzione degli investigatori, giovedì 7 luglio Beau Solomon si trovava a Trastevere in compagnia di alcuni colleghi d’università. Il giovane, forse ubriaco, si sarebbe allontanato dal gruppo in compagnia di due persone, tutt’ora rimaste non identificate, che lo derubavano della carta di credito.

Beau, un ragazzone atletico, si sarebbe lanciato all’inseguimento dei due ladri ma, forse inciampando, avrebbe finito per urtare Massimo Galioto. Il senzatetto, infastidito dall’accaduto, avrebbe dato il via alla violenta lite, immortalata in un video al vaglio degli investigatori, culminata con il clochard che avrebbe scaraventato lo studente americano nel Tevere. Qui Solomon, come confermato dall’esame autoptico, avrebbe urtato alcune rocce e sarebbe morto per annegamento.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 09:46
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