Olimpiadi, Malagò: "La Raggi ci dica
cosa vuole fare, serve chiarezza"
di Flavia Scicchitano
Subito dopo dovrebbe arrivare anche la ratifica degli eletti in Assemblea capitolina, mentre si attende per domani, con ogni probabilità, il passaggio di consegne in Campidoglio, con il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. Il primo consiglio, stando ai calcoli del M5S, dovrebbe invece riunirsi nella prima metà di luglio. Ma risolte le pratiche dell'insediamento, si riaprono alcune questioni accantonate nei giorni delle elezioni. Tra i nodi da sciogliere, infatti, torna ad avere ruolo centrale la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024.
«Per la candidatura serve il via libera di città, Comitato olimpico e governo. Se ne viene meno uno, decadono le condizioni - avverte il presidente del Coni, Giovanni Malagò - Le condizioni attualmente ci sono tutte e tre, sono incassate e deliberate. Il sindaco Raggi ci dica cosa vuole fare».
La possibilità di ospitare i Giochi a Roma era stata più volte esclusa dal sindaco M5S in campagna elettorale, salvo poi aprire alla possibilità di un referendum (sempre che la tempistica lo permetta). «Io faccio solo un invito a essere leali e a collaborare, il nostro unico interesse è sostenere la candidatura - aggiunge Malagò - Non ci sembra che ci sia stato un no netto e riteniamo che non ci debba essere perché è una procedura partita da tre anni. Poi sugli aspetti tecnici del dossier e della candidatura c'è massima elasticità».
E sull'argomento interviene anche il futuro assessore all'Urbanistica, Paolo Berdini: «Bisogna capire se i Giochi rappresentano un futuro per Roma - dice - E' giusto che ci sia da parte del sindaco una riflessione sulle priorità». Nei prossimi giorni intanto Raggi e Malagò potrebbero incontrarsi di nuovo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Giugno 2016, 09:13
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