Cattivissimo Max, lo show
di Giusti al Foro Italico
di Alessandra De Tommasi
Con una formula a prezzi «proletari» il conduttore è pronto a sfoderare sarcasmo e tanta autoironia iniziando il suo viaggio durante il periodo dell'adolescenza. «Si passavano le serate dal cocomeraro - ricorda Giusti - e il grande evento era l'arrivo di melone o macedonia. Durante l'estate uscivo dal mio quartiere, il Trullo, e conoscevo le altre realtà di Roma. Dalla comitiva della Magliana ho imparato l'arte del bluff: alle ragazze dicevano di essere dell'Eur, ma poi venivamo rimbalzati da una discoteca all'altra e finivamo a ballare a Viterbo, in posti in cui vendevano il vino sfuso. E lì di donne non si vedeva neppure l'ombra, c'erano solo vichinghi che accendevano le sigarette con i sassi».
Il comico promette anche ospiti a sorpresa e intermezzi musicali. «La mia idea è d'invitarvi tutti ad una serata divertente, per stare insieme e ritrovarsi, in famiglia. Il Centrale Live del Foro Italico con le gradinate a spioventi sul palco sono un posto stupendo per ritornare all'età d'oro della Capitale. Metterò in scena molti monologhi, tirando in ballo Elton John e Francesco De Gregori, imitando personaggi del quotidiano, tra cui il sacerdote di colore». Lo show punterà soprattutto sull'attualità: «Perché le aiuole di Roma sembrano savane? Chi si è mangiato i soldi della manutenzione? Ecco perché poi divento cattivo, anzi cattivissimo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2016, 10:52
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