Mafia Capitale, Buzzi: "Carminati una brava
persona, con me si è sempre comportato bene"

Mafia Capitale, Buzzi: "Carminati una brava ​persona, con me si è sempre comportato bene"

di Davide Manlio Ruffolo
Il re delle coop non si nasconde: «Carminati è una brava persona, con me si è comportato bene perché avevo procurato lavoro alla cooperativa».





Così Salvatore Buzzi, in videoconferenza dal carcere di Nuoro, davanti la sezione Misure di Prevenzione del tribunale chiamata a decidere sulla richiesta, della Procura, sull'obbligo di soggiorno per 3 anni e la confisca dei beni sequestrati a Mafia Capitale. L'uomo si è difeso «ammetto ci sia stata corruzione ma questa riguarda solo il 3 percento del fatturato della cooperativa, un'inezia».



Nell'udienza il patron della Coop 29 giugno ha poi smentito di conoscere il passato di Carminati. Un punto su cui gli investigatori non concordano. Il 7 agosto del 2014, nel corso di una riunione negli uffici di via Pamona, Buzzi commenta il ruolo del boss, scrivono i carabinieri, «con vivide pennellate di colore criminale» descrivendo, inoltre, la sua presunta impunità. Quest'ultima spiegata con un'insinuazione: «Lui fa na rapina (al Caveau della Banca nella città giudiziaria) e trova de tutto e de più così qualcuno è ricattabile».



A dimostrazione di ciò, chiede ad un suo interlocutore: «Come spieghi che non è mai stato condannato?». Non solo. Racconta anche di quando «volevano arrestare Mancini e tutti dicevano che» cantava ma, secondo lui, Carminati «c'è andato a parlare e Mancini non ha parlato...». Del resto, continua, non gli sarebbe convenuto perché «se parli con i Giudici non guadagni un cazzo! meglio uscì dopo 6 mesi con gli amici che dopo 3 mesi con i nemici...».
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Giugno 2015, 09:29