Lazio, investimenti record per la sanità.
Zingaretti: "Ospedali da rifare"
di Paola Lo Mele
«Nel Lazio si riprende massicciamente ad investire per la buona sanità - annuncia soddisfatto il governatore Nicola Zingaretti -. La fase delle forbici è chiusa. Ora rifacciamo gli ospedali». Il decreto che dà il via al programma porta la firma proprio del presidente della Regione e «rappresenta il primo sostanzioso investimento in sanità da molti anni a questa parte», rivendicano da via Cristoforo Colombo.
«Si tratta di risorse già stanziate dall'ex legge 20, rimaste inutilizzate per anni - spiega il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Marco Vincenzi -. Ora verranno investite per la riqualificazione strutturale degli edifici e l'acquisto di strumenti di diagnosi e cura ad alto contenuto tecnologico».
Ed ecco come sono ripartiti i fondi per alcuni degli interventi previsti: 191 milioni per l'adeguamento delle strutture alle norme antincendio; 153 milioni per l'antisismico; 49 milioni per opere di ristrutturazione e messa a norma degli impianti per il Policlinico Umberto I; 24 milioni per le attrezzature utili alle attività del nuovo ospedale dei Castelli; 33 milioni per il potenziamento di venti Dea; 20 milioni per la rete delle Case della salute. Infine 13 milioni e 200 mila euro sono destinati al potenziamento dell'Ares 118, di cui oltre la metà - cioe' 7 milioni e 650 mila euro - al rinnovo del parco ambulanze.
«Investiamo oltre 600 milioni di euro per rifare ospedali, per le case della salute, per ristrutturare le reti dell'emergenza e intervenire sulla rete psichiatrica, che è quella più fragile e più debole – dice Zingaretti -. E' un'altra buona notizia perché dopo i tagli ora arriva l'ammodernamento. Un'altra promessa che abbiamo mantenuto in tempi brevi».
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Luglio 2014, 11:10
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