La tomba della Petacci sequestrata per abbandono: "Un monumento, va tutelato"

La tomba della Petacci sequestrata per abbandono: "Un monumento, va tutelato"

di Lorena Loiacono
Quel mausoleo abbandonato, sotto sigilli perché a rischio crollo, non può sparire: “Torni alla sua bellezza originaria”. Al suo interno ci sono le spoglie di Claretta Petacci, l’amante di Benito Mussolini e una delle protagoniste del ‘900 più visitate nei tour del cimitero monumentale del Verano. E allora, visto che gli eredi della famiglia Petacci non si interessano della tomba che sta cadendo a pezzi, il mausoleo rischia di finire in macerie. Il regolamento di polizia cimiteriale, all’art.52, prevede che qualora i concessionari della tomba non provvedano alla corretta manutenzione del manufatto, la concessione decade e spetta all’Amministrazione “provvedere alla conservazione dei resti mortali, nel modo in cui essa giudicherà più opportuno”.

Il mausoleo quindi, se non si fa avanti nessuno, rischia di finire male. «La vicenda dello stato di abbandono della tomba di Claretta Petacci - dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio FdI - riporta alla ribalta il tema dello stato di abbandono del Verano. Non possiamo accettare che un pezzo di storia, a prescindere dal defunto, rischi di sparire: scenario che rappresenterebbe un danno inestimabile per l’intero patrimonio storico e architettonico di Roma. Comprendiamo le difficoltà di Ama Cimiteri, che sta tentando di trovare ogni strada per la risoluzione del problema, ma riteniamo doveroso che questa tomba, così come qualunque altra, venga tutelata, liberata dai sigilli e riportata alla sua bellezza. Facciamo appello alla sindaca Raggi». Dello stesso parere il Comitato tutela cimiteri Flaminio Prima Porta Verano Laurentino: «Abbiamo ricevuto troppe segnalazioni di degrado inaccettabile – denuncia la portavoce Valeria Campana – e non sono dispensati da questa condizione di abbandono neanche i nomi consegnati alla storia. Stiamo preparando un dossier di denuncia per sensibilizzare l’Amministrazione e restituire l’indispensabile dignità a tutti gli 11 cimiteri della Capitale».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2017, 09:33
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