Madre e zia hanno dapprima cercato nella folla Monica (nome di fantasia), la 'fidanzatà colpevole di aver traviato la loro Sara (nome di fantasia) e poi le hanno sferrato uno schiaffo, come racconta un testimone in una nota. Il padre ha cercato e trovato la figlia insultandola e provocandole una crisi di ansia, ed ha anche colpito Monica con un pugno. Sara gli ha allora gridato: «Lasciala stare! È la cosa più importante della mia vita!».
A quel punto i proprietari del locale dove stava accadendo il dramma - continua la nota - hanno chiamato i carabinieri e un'ambulanza per la ragazza colta dall'attacco di panico.
L'uomo ha anche sferrato un pugno sul muro, lanciato tavoli e sedie creando panico nel locale. Per il momento nessuna delle due ha sporto denuncia. Imma Battaglia, storica attivista per i diritti Lgbtqi, sottolinea che »l'ennesimo atto di follia omofoba che ci fa male al cuore. Servono politiche sociali e culturali per accompagnare le famiglie ad accogliere e comprendere l'amore dei propri figli omosessuali. Serve una scuola che spieghi ed educhi le nuove generazioni. Serve tanta cultura. Ma serve anche un provvedimento, una Legge. Chiediamo e ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi esprima il suo parere favorevole a riguardo e che attui presto provvedimenti che possano tutelare cittadini onesti che ogni giorno vivono la loro vita nel rispetto della Costituzione Italiana«
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Settembre 2016, 09:30
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