Funerali Casamonica, il vicariato ammette:
"Imbarazzo per le scene hollywoodiane"

Funerali Casamonica, il vicariato ammette: "Imbarazzo per le scene hollywoodiane"
«Imbarazzo» per le «scene hollywoodiane»: così dal Vicariato commentano quanto accaduto alla parrocchia di San Giovanni Bosco dove si sono svolti i funerali di Vittorio Casamonica. «Tuttavia il parroco ha valutato in base alle norme del diritto canonico - dicono all'Ansa fonti del Laterano - e non poteva rifiutare» la celebrazione.



«Di questa vicenda la Prefettura non aveva alcuna contezza. Ne chiederemo conto, per cercare di capire, al di là dei clamori, eventuali responsabilità». Ad affermarlo all'Adnkronos è il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, commentando i funerali di Vittorio Casamonica.



«Senza dubbio - aggiunge Gabrielli - c'è stato un difetto di comunicazione, e questo lo dico senza voler fare processi, né mettere nessuno sul banco degli imputati. Dunque è opportuno capire i termini precisi di quanto avvenuto, senza sottovalutare, ma senza nemmeno farci trascinare dal clamore. Aspetto che gli uffici mi riferiscano e poi decideremo», conclude.




Orfini: «Roma non è il set del Padrino». «Mai più. Roma non può essere sfregiata da chi la vorrebbe far diventare un set del Padrino». Così il commissario romano del Pd, Matteo Orfini, commenta sui social network gli sfarzosi funerali di uno dei boss dei Casamonica a Roma.



Bindi: «Inaccettabile». «È allarmante che il funerale di un esponente del clan Casamonica, coinvolto in numerose inchieste sulla criminalità romana e su Mafia Capitale, si sia trasformato in una ostentazione di potere mafioso». Così il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, secondo la quale «quanto avvenuto oggi a Roma non è francamente accettabile. Sarà necessario accertare se tutto questo sia accaduto con o senza le dovute autorizzazioni. Preoccupa in ogni caso il clima di consenso che ha accompagnato una simile messa in scena, che dovrebbe fugare ogni dubbio sull'esistenza della mafia nella Capitale e raddoppiare l'impegno delle istituzioni a contrastarne la forza e la capacità di inquinare ampi settori della società e della pubblica amministrazione», conclude Bindi.



Sel: «Prendere le distanze». Sel presenterà un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno sui funerali del boss Casamonica. Lo annuncia Sinistra Ecologia Libertà con il capogruppo a Montecitorio Arturo Scotto e la deputata Celeste Costantino che giudicano la vicenda «incredibile» e chiedono anche una presa di distanza della Chiesa.



«Non può essere consentito a nessuno l'apologia della malavita. Chiediamo che vengano prese le distanze da parte delle autorità religiose e pensiamo che le autorità civili debbano dare qualche risposta su quanto accaduto, a partire dalla questura. Quei funerali possono apparire un fenomeno di folclore, ma in realtà sono un messaggio chiaro di impunità da parte dei clan: esistiamo ancora e siamo potenti. Inaccettabile in uno stato democratico» commentano Scotto e Costantino ricordando che il funerale si è svolto «in piena città, nella Capitale d'Italia, con tanto di limousine, musiche del Padrino ed elicotteri che distribuiscono petali di rose. Scene che sembrano prese da un film ma che accadono oggi nella realtà viva della Capitale del nostro paese».



Bonelli (Verdi):
«Una sfida allo Stato». «Un messaggio di forza nei confronti dello Stato e una ricchezza ostentata il funerale di Vittorio Casamonica a Roma che si è svolto con la musica del Padrino.
Chiedo come sia stato possibile che nel centro di Roma un elicottero abbia potuto volare così basso e che un funerale così sfarzoso sia stato celebrato in una Chiesa»: lo dichiara il coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Agosto 2015, 19:59