Fiumicino, incendio sul lungomare: a fuoco
il chiosco Dadaumpa. Locale distrutto

Fiumicino, incendio sul lungomare: a fuoco ​il chiosco Dadaumpa. Locale distrutto

di Silvia Mancinelli
Un inferno di fiamme a due passi dal mare scuro e calmo. Neanche la pioggia ha potuto fermare la mano dei piromani che, lunedì sera, hanno dato alle fiamme il “Dadaumpa Village”. Il locale sul lungomare della Salute, a Fiumicino, è stato ridotto in cenere quando mancavano pochi minuti alle ore 21. Il fuoco, appiccato in più punti con liquido infiammabile, si è propagato facilmente nel chiosco interamente costruito in cemento e paglia.





Taniche o stracci imbevuti di benzina non sono stati trovati dai pompieri e dagli uomini della Protezione Civile intervenuti per primi sul posto, ma sull’ipotesi dolosa sembra ci siano ben pochi dubbi. Erano staccate tutte le utenze e l’impianto elettrico (quindi, niente corto circuito), mentre - per intrufolarsi nella struttura - i blordi hanno tagliato la rete di recinsione. Insomma, difficilmente il chiosco ha preso fuoco per autocombustione in una sera di marzo con la pioggia battente. Gli agenti del commissariato di Fiumicino stanno verificando l’attendibilità delle poche tracce lasciate sulla recinzione e intorno al chiosco oltre alle telecamere di videosorveglianza presenti sul lungomare.











Le fiamme, spente in un’ora, non si sono propagate alle strutture vicine né ai gazebo dello stesso locale, anche quelli in legno.
Per uno dei soci, svenuto alla vista dello scenario di distruzione, si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza. «Il vile gesto di qualche invidioso frustrato ha messo a dura prova le nostre coronarie – hanno scritto con rabbia i gestori del “Dadaumpa” sulla pagina facebook del chiosco - ma è proprio al verme in questione che è rivolto il nostro pensiero: hai fatto davvero un “bel lavoro”, ma sappi che torneremo più forti di prima”. Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ritiene l'incendio al “Dadaumpa” sia un «fatto inquietante» e lancia un appello alla collaborazione per trovare gli «eventuali responsabili».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2015, 08:44