I tre giovani gestivano una ricca attività di spaccio tra il loro appartamento in zona portuense a Roma ed in alcune camere di alberghi della capitale scelte in modo itinerante ogni singolo fine settimana. Ma l’ultima trovata dei pusher è stata particolarmente ingegnosa e comoda; i ragazzi, negli ultimi fine settimana, affittavano una camera del piccolo albergo posto al piano di sopra della loro abitazione, dove detenevano, tagliavano e confezionavano le sostanze stupefacenti, mentre ricevevano i clienti al piano di sotto presso la loro abitazione dove consegnavano lo sballo per il sabato sera. Proprio nella stessa camera d’albergo uno di loro è stato bloccato mentre confezionava numerosi dosi di acidi e stupefacenti vari, in particolare i giovani erano in possesso di 400 ml di Ghp (droga del sesso o droga dello stupro), una pericolosa sostanza difficilmente rintracciabile sul mercato nero che provoca un forte stato di eccitazione e particolarmente pericolosa per l’organismo, molto richiesta tra i giovani e nei locali notturni.
Durante le perquisizioni sono state rinvenute centinaia di pasticche di ecstasy, numerose dosi già confezionate di ketamina, mdma in cristalli, alcuni flaconi di popper e ghp, numerosi dosi di cocaina, marijuana, denaro contante, bilancini, ingente sostanza da taglio e materiale da confezionamento, il tutto per un valore di decine di migliaia di euro.
La procura di Roma ha disposto l’accompagnamento presso il carcere di Regina Coeli per tutti e tre i fermati. Sono in corso indagini per accertare se nella loro abitazione si praticava anche qualche forma di prostituzione.
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Ottobre 2014, 17:26
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