Ciro Esposito, la famiglia di De Santis:
"Condannato per colpa della stampa"
«Vi siete mai chiesti che peso abbia il pregiudizio e la facilità con la quale viene strumentalizzato? - si domandano i genitori di De Santis nella lettera - Vi siete mai chiesti che influenza abbia avuto ascoltare perennemente una versione soltanto, urlata da tutti megafoni mediatici esistenti?».
E ancora: «Noi a prescindere da torti o ragioni, abbiamo sempre rispettato il dolore altrui, non intraprendendo né raccogliendo mai battaglie mediatiche; in silenzio riponevamo fiducia solo nelle indagini, ritenendo che replicare non fosse importante, che fosse importante solo aspettare e occuparci delle condizioni gravissime di Daniele che, dopo più di due anni, è ancora lì immobile su una barella con una intelaiatura d' acciaio alla gamba, cercando di salvare il resto dall'amputazione, in quanto appena tre mesi fa gli sono già stati amputati 15 cm di osso necrotico».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2016, 16:12
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