Arte sfregiata a Roma, l'assessore Bergamo: “Più controlli ma no a cancellate o barriere”
di Giulia Parini
Ma intanto l'Elefantino di piazza della Minerva resta senza la zanna sinistra, spaccata dai soliti vandali e ora blindatissima sotto sequestro. L'opera del Bernini, risalente al 600, ora è al centro di indagini da un lato e in attesa di restauro e sicurezza dall'altro. Per il ripristino della zanna, serve il dissequestro del pezzo mancante da parte dell'autorità giudiziaria ma per le indagini i lavori vanno avanti. La Procura ha infatti aperto un fascicolo con ipotesi di reato per danneggiamento di opera d'arte, con il procuratore aggiunto Roberto Cucchiari.
Al lavoro la polizia locale del primo gruppo e i carabinieri del comando provinciale insieme ai militari in servizio al Senato, visto che sulla piazza si affaccia anche la Biblioteca Spadolini. La caccia è a un possibile gruppo di tre turisti, giunti quella sera sulla piazza, ma i video dell'area circostante sono ancora tutti al vaglio degli inquirenti. La polemica ora si sposta sulle misure di prevenzione. «Se non si riesce a tutelare i monumenti con presidi e telecamere ha denunciato la consigliera del Centro storico Nathalie Naim - come abbiamo chiesto come I Municipio, allora bisogna mettere delle strutture intorno ai monumenti».
Secca la replica dell' assessore alla cultura, Luca Bergamo: «Non si possono proteggere i monumenti mettendo dei cancelli, il patrimonio è tale in quanto parte della vita delle persone. Il Comune di Roma ha la più estesa rete di monitoraggio con videosorveglianza d'Europa e sarà estesa. Ci sono investimenti per farlo. Penso che l'elemento di prevenzione più forte verso i danneggiamenti sia in termini di educazione, sensibilizzazione».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Novembre 2016, 09:17
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