L’odissea è iniziata un anno e mezzo fa. Già il 17 febbraio e il 16 settembre 2015 si era discusso in Senato delle sue dimissioni. Il primo luglio era in calendario la stessa discussione, poi rimandata al 13 luglio. Vacciano sperava fosse la volta buona e che l’anno e mezzo di attesa fosse servito a qualcosa. Nel suo intervento ha spiegato per l’ennesima volta: “Questa per me non è altro che la scelta più coerente nel rispetto di quelli che continuo a considerare i miei datori di lavoro: i cittadini. Al momento ci sono 9 milioni di persone che hanno diritto ad un portavoce in Senato, è con i cittadini, non con capi o partiti, che ho preso il mio impegno. La politica, per come l’ho intesa io, necessita di amore e passione. Ed io quell’amore e quella passione, semplicemente non li ho più perché erano legati a doppio filo con la mia esperienza nel movimento Cinque Stelle”. Ma nessuno ne ha voluto sapere.
Tutti gli intervenuti hanno esordito spiegando quanto apprezzino e stimino il pontino per concludere dicendo che proprio non possono accettare le sue dimissioni. “Le tue decisioni – ha spiegato la senatrice Fucksia, anche lei un tempo a cinque stelle - sono dovute a delusioni: non sei tu che ti sei distaccato, è il Movimento che ha tradito i tuoi sogni.
Ci sono molti cittadini che si rispecchiano in te. La presenza di Vacciano dà onorabilità al Senato: propongo una figura nuova, quella del senatore dimissionario a vita che si interroga sul ruolo che noi tutti veniamo ad assumere”. E ancora, il senatore Battista: “Le motivazioni di Vacciano non mi hanno convinto. Non sono i cittadini che decidono se dobbiamo o no continuare a fare i parlamentari”. Il Senatore Barano: “Non ci unisce nessun principio con Vacciano: lui stesso ha detto che ha idee diverse da chi lavora in Senato. E’ proprio questo che porta avanti la democrazia”. Incredulo, Vacciano porta a casa l’ennesimo rifiuto. “L'assurdità – ha commentato a caldo - è la mancanza di buon senso. A me dispiace solo per chi ha votato 5 Stelle ed ancora non può avere un portavoce in più in Senato”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Luglio 2016, 22:49
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