Salvini dopo Napoli: "Il sindaco paghi di tasca sua per i danni"

Salvini dopo Napoli: "Il sindaco paghi di tasca sua per i danni"

di Valeria Arnaldi
ROMA - “Quelli che scendono in piazza con bombe carta, bombe molotov, bastoni ecc… non sono napoletani, non sono contestatori. Sono delinquenti che dovrebbero stare sei mesi in galera a pane e acqua”.
Matteo Salvini ha scelto Domenica Live per commentare i disordini avvenuti a Napoli per il suo comizio.
“Mi dispiace che Napoli abbia un sindaco che dice sto con i centro sociali e non con quel fascista di Salvini. Dovrebbe pagare lui di tasca propria i danni fatti ai residenti e ai negozianti. I centri sociali, 9 su 10, sono centri di delinquenti e dovrebbero essere chiusi domani”.
Salvini ha spostato poi il discorso sulla politica e sulle lotte con l’Europa.
Tu comprendi che molti napoletani non ti credono?, gli dice Barbara D’Urso, ricordando i suoi “cori” contro i napoletani.
“Ho già chiesto scusa più volte per i cori. Quando dicevo prima il Nord, non avevamo l’euro. Ora dico: prima gli italiani”.
Perché ce l’hai tanto con il sindaco?, domanda la conduttrice.
“Mi dispiace per i napoletani che lo hanno come sindaco. Per settimane ha detto che stava con i centri sociali, che sono un nazifascista. Però poi nelle strade, ci sono abusivismo commerciale, spazzatura, interi quartieri in mano alla criminalità. La gente ti ha votato per fare il sindaco, non per fare il capo Ultrà contro Salvini. Io sono contento che in sala ci fossero duemila persone perbene”.
Salvini ha annunciato che tornerà a Napoli, per dimostrare, con le sue battaglie, la serietà del suo impegno. Nessuna paura di nuove contestazioni. 
                                                                           
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Marzo 2017, 15:23
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