Primarie, Renzi riconquista il Pd. Sconfitti Orlando e Emiliano. Due milioni al voto.
L'ex premier: "Una responsabilità straordinaria"

Primarie, Renzi riconquista il Pd: "Responsabilità straordinaria"
In base ai primi dati, con circa 299.000 schede scrutinate, Matteo Renzi è saldamente in testa alle primarie Pd con il 70% delle preferenze. Orlando si attesta al 21%, Emiliano intorno all'8%. ​«Una responsabilità straordinaria!! Grazie di cuore a questa comunità di donne e uomini che credono nell'Italia. Avanti, insieme», ha scritto l'ex premier postando su Instagram un biglietto firmato da lui e dal ministro Maurizio Martina.


RENZI: AVANTI INSIEME «Una responsabilità straordinaria!! Grazie di cuore a questa comunità di donne e uomini che credono nell'Italia. Avanti, insieme». Lo scrive Matteo Renzi postando su Instagram un biglietto firmato da lui e da Maurizio Martina.

LE PAROLE DOPO LA VITTORIA: «Le primarie sono un nuovo inizio, non una rivincita. Oggi abbiamo fatto qualcosa di straordinario, la democrazia è la possibilità di scegliere, grazie ai volontari, chi vi ha preso in giro non vi conosce. Il primo grazia ad Andrea Orlando e Michele Emiliano. Grazie a tutte le amiche e gli amici che lavorano nel governo del Paese a iniziare da Gentiloni, a cui tutto il sentimento della nostra vicinanza e amicizia. Ci attendiamo molto da tutti voi che lavorate nel governo e lavoreremo al vostro fianco con molta convinzione. A Bruxelles chiediamo un cambiamento vero, non ne possiamo più di un' Ue che non incrocia i desideri più belli di chi vuole l'ideale europeo. Non siamo contro l'Ue, ne vogliamo una diversa, l'alternativa a populismo è il popolo». Lo afferma Matteo Renzi.

Ancora l'ex premier: 
«Il Pd ha un leader forte? Vedremo, sicuramente c'è una comunità forte, che mi ha sostenuto quando barcollavò. Noi vogliamo fare la grande coalizione con i cittadini non con dei presunti partiti che non
rappresentano nemmeno se stessi. Dobbiamo vincere questa nuova sfida partendo dal presupposto che forse non siamo stati in gradi fino in fondo di portare la gente dalla nostra parte partendo dal basso, dobbiamo ricoinvolgere dal basso, casa per casa, e dire che torneremo a discutere
».

ORLANDO CHIAMA RENZI «Il risultato che esce dalle urne dà una vittoria molto ampia a Matteo Renzi con cui mi congratulo e l'ho già fatto in una telefonata con cui gli ho augurato buon lavoro in una fase difficile per il partito e il Paese». Lo dice Andrea Orlando.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sentito al telefono Matteo Renzi. Con lui il premier, che è in Kuwait dove domani incontrerà il contingente italiano, si è congratulato - a quanto si apprende - per il risultato delle primarie Pd.

L'affluenza sarebbe di 1,9 milioni di persone e «dai dati che abbiamo Renzi dovrebbe stare tra il 65 ed il 70 per cento». Così il portavoce della mozione Renzi Matteo Richetti parlando di «partecipazione importante».

 


A Roma tutto regolare nelle operazioni di voto nei 193 seggi per le primarie del Partito democratico. A quanto si è appreso dai coordinatori cittadini delle mozioni in lizza, l'affluenza al momento sarebbe buona, anche se non ai livelli della scorsa tornata elettorale. In particolare sarebbero finora i seggi del centro città a registrare maggiore affluenza rispetto a quelli della periferia. I coordinatori segnalano, in alcuni seggi, qualche lieve intoppo organizzativo nelle operazioni di voto.

Ma non tutto è filato liscio, a Gela e a Nardò è stato sospeso il voto: nel paese siciliano perchè alcuni attivisti del Pd sono arrivati con in mano un pacchetto di schede già votate. In quello pugliese "per una massiccia presenza di esponenti della destra appartenenti all'amministrazione comunale".

LA GIORNATA - «Perchè no?»: così Matteo Renzi, dopo aver votato per le primarie Pd a Pontassieve, ha risposto a chi gli chiedeva se le primarie fossero un'occasione anche per gli altri partiti. «L'auspicio è che prima o poi questa grande festa della democrazia la facciano anche gli altri. Non fa male. È un gioco bello - ha spiegato l'ex premier - che mette al centro l'interesse dei cittadini».

Per me un buon risultato sarebbe già una buona affluenza al voto. Ma voglio vincere», ha detto il candidato Andrea Orlando, arrivando al seggio intorno alle 12 per votare alle primarie. Il ministro ligure ha votato presso la sede Pd della Spezia in scalinata Toscanini nel quartiere di Fossitermi. Orlando ha salutato i sostenitori arrivati ad attenderlo davanti al circolo. «Voglio vincere queste primarie», ha ribadito. «Sono convinto - ha aggiunto rispondendo sulla richiesta di lealtà avanzata da Renzi a chi oggi uscirà vincitore - che nel partito bisogna stare insieme, lavorando insieme. Renzi sa cosa vuol dire essere minoranza. Io sicuramente sarò meno polemico di quando Renzi era in minoranza, se dovessi essere in minoranza. Ma sarò in maggioranza e penso di poter contare sull'aiuto di Renzi».

Per la prima volta senza carrozzina dopo l'operazione al tendine di Achille, il governatore pugliese Michele Emiliano, candidato alla segreteria Pd, ha votato stamattina a Bari. «Questo è il primo giorno nel quale faccio a meno della carrozzella - ha detto ai cronisti - quindi è di buon auspicio». Al seggio c'erano molti elettori in coda ed Emiliano ha commentato che «c'è un grande entusiasmo, soprattutto a Bari e in Puglia: sono commosso da questa reazione democratica», ha rilevato il governatore aggiungendo che «i pugliesi hanno capito che quando si fanno le cose per bene, anche nel resto d'Italia ti viene riconosciuto». Emiliano ha poi ringraziato «tutti coloro che in queste ore stanno lavorando ai seggi dando vita alla più straordinaria festa della democrazia che si possa immaginare in Italia: nessuno in Italia è in grado, come il Pd - ha sottolineato - di organizzare elezioni primarie di questa dimensione, e questo mi riempie di orgoglio». Infine, l'invito a «tutti gli italiani a partecipare perché esprimere il proprio voto anche nella individuazione della leadership di uno dei più grandi partiti della democrazia italiana - ha concluso Emiliano - è molto molto importante».

CHI PUO' VOTARE - Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e tutti i cittadini dell'Unione Europea e di altri Paesi residenti in Italia che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Pd. Chi non è iscritto alle liste elettorali o si trova in una provincia diversa da quella di residenza può votare solo se ha effettuato la pre-registrazione online entro il 27 aprile.

DOVE E QUANDO SI VOTA - I seggi sono allestiti in tutta Italia e resteranno aperti, domenica 30 aprile, dalle 8 alle 20. Per trovare il seggio in cui votare, basterà inserire il numero di sezione elettorale e il Comune di residenza nell'apposito spazio del sito primariepd2017.it. Per votare è obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d'identità e la tessera elettorale, oltre a versare un contributo di 2 euro se non iscritti al Pd. Per chi vota fuori sede o non è iscritto nelle liste elettorali, è obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d'identità (o il permesso di soggiorno) insieme al modulo stampato della pre-registrazione effettuata online.

CHI SONO I CANDIDATI - Sono tre i candidati alla segreteria del Pd: il governatore della Puglia Michele Emiliano, l'ex premier Matteo Renzi e il ministro della Giustizia Andrea Orlando. L'elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all'Assemblea nazionale. Per ciascuno degli aspiranti segretario sono indicati i candidati della lista nei diversi collegi. Ad ogni collegio sono assegnati dei seggi per l'Assemblea nazionale che saranno poi ripartiti in misura proporzionale ai risultati ottenuti dalle diverse liste.

COME VIENE ELETTO IL SEGRETARIO - L'elezione del Segretario avviene formalmente nel corso della prima riunione dell'Assemblea nazionale che viene convocata entro dieci giorni dalle primarie. Se nessuno dei candidati il 30 aprile otterrà la maggioranza dei seggi (50% più uno dei voti) il presidente dell'Assemblea indice nel corso della stessa seduta il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati il maggior numero di componenti dell'Assemblea stessa. A quel punto è eletto Segretario colui che ha ricevuto il maggior numero di voti.
 

Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Aprile 2017, 23:12
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