Pd, Orlando si candida alle primarie: "No alla politica della prepotenza"
di Margherita Ossoli
Intanto i renziani spingono sull’acceleratore e fare le primarie già il 9 aprile così da affrontare con un leader pienamente legittimato la campagna elettorale per le amministrative di giugno. Ma la data proposta non piace a Michele Emiliano e Andrea Orlando che chiedono più tempo per rendere il Pd “contendibile” rispetto a Matteo Renzi. Alla fine è possibile che un accordo sarà trovato sulla data del 23 aprile.
Intanto cresce la pattuglia di chi segue Bersani nell’addio al Pd. Lo fa per esempio il viceministro degli Interni Filippo Bubbico, mentre in aula si fanno i conti sul numero di parlamentari che andrà a formare i nuovi gruppi parlamentari. Per ora si contano 37 deputati - 20 bersaniani e 17 ex Si - e 13 senatori, tutti usciti dal Pd. Si discute inoltre sul nome ed il simbolo che dovrà avere il nuovo soggetto politico. Fra i nomi più gettonati ci sono “Democratici e socialisti” che ricorderebbe i Ds e “Uguaglianza e libertà”.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2017, 09:05
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