Crisi di Governo, Mattarella: "Elezioni con legge armonizzata Camera e Senato" -Guarda

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«Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni. Vi sono di fronte a noi adempimenti, impegni, scadenze che vanno affrontati e rispettati. Si tratta di adempimenti e scadenze interni, europee e internazionale». Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

MATTARELLA: "ARMONIZZAZIONE LEGGI ELETTORALI INDISPENSABILE" «C'è l'esigenza generale di una armonizzazione delle due leggi elettorali di Camera e Senato. Questa è condizione indispensabile per le elezioni». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella.

"SOSTEGNO POPOLAZIONI SISMA TRA TEMI PRIORITARI" «Tra i punti in primo piano» tra quelli da affrontare in Italia, «vi è quello che riguarda il sostegno dei nostri concittadini colpiti dal terremoto e l'avvio della ricostruzione dei loro paesi». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.



Terminate le consultazioni al Quirinale.


Sinistra italiana «Assolutamente no. Siamo molto chiari e netti. Discontinuità vuol dire discontinuità, non è solo Renzi ma anche chi per lui può dare lo stesso di tipo di impronta e continuità», ha detto la capogruppo di Sinistra Italiana al Senato Loredana De Petris al termine delle consultazioni rispondendo a chi le chiede se il gruppo appoggerebbe un governo Gentiloni. «Siamo stati molto chiari, serve un governo per poter permettere che il Parlamento possa liberamente e con il più ampio consenso fare una legge elettorale e subito dopo andare al voto», ha detto il capogruppo alla Camera di Sinistra Italiana Arturo Scotto al termine delle consultazioni sottolineando il «no» del gruppo a «un sistema maggioritario». «Abbiamo rappresentato a Mattarella la nostra principale preoccupazione: dalla fotografia del voto emerge infatti una questione sociale che consegna alla politica l'obbligo morale di ridurre la frattura aperta nella società», aggiunge Scotto.

Denis Verdini «Siamo disponibili a ogni formula che Mattarella intende adottare, da un governo Renzi-bis a un esecutivo di altro tipo, l'importante è che il Paese esca dall'impasse» e intervenga sui temi più di emergenza e sulla legge elettorale. Lo afferma il senatore di Ala-Sc Denis Verdini al termine delle consultazioni. E a chi gli chiede se Ala entrerà nel nuovo governo Verdini sottolinea: «Abbiamo dato a Mattarella la disponibilità, non possiamo né chiedere né avanzare, e, nel caso, ne parleremo con il premier incaricato».

Alfano rilancia il Renzi bis «Siamo disponibili a governo con responsabilità comune» con la partecipazione «di tutte le forze volenterose che avranno il senso di appartenenza comune e che li porti a partecipare a un governo che si trovi ad affrontare alcune emergenze», è intervenuto il leader di Ncd Angelino Alfano al termine delle consultazioni. «Qualora ci fosse un diniego da parte degli altri potenziali partecipanti non avremmo nulla in contrario anzi, avremmo molto di favorevole, ad una prosecuzione di Matteo Renzi» alla guida dell'esecutivo.

«Siamo per un esecutivo vero che affronti una serie di emergenze.
Il governo non è uno yogurt, non nasce con una scadenza. Nasce per realizzare un programma e noi speriamo che sia serio». Per Alfano, insomma, il prossimo esecutivo non si deve limitare alla sola legge elettorale. A tal proposito il ministro ha sottolienato: «Noi abbiamo già pronto un disegno di legge con un impianto proporzionale, con premio di maggioranza». «Serve una chiusura rapida della crisi» e il nostro gruppo «è disponibile a non attendere» la sentenza della Consulta del 24 gennaio per cominciare a lavorare sulla modifica della legge elettorale».


BERLUSCONI: "UNICA STRADA OK LEGGE ELETTORALE E POI VOTO" «Abbiamo illustrato a Mattarella quella che ci sembra l'unica strada possibile, l'approvazione in tempi rapidi di una nuova legge elettorale condivisa per poi consentire agli italiani di esprimersi con il voto». Lo afferma il leader di FI Silvio Berlusconi al termine delle consultazioni.

M5S: "GOVERNO CALATO DALL'ALTO NON HA LEGITTIMAZIONE" «Renzi, tutto il suo governo, e il Pd hanno fallito. Non è una nostra asserzione, ma un'affermazione certificata dal voto. Qualunque nuovo governo calato dall'alto non avrebbe legittimazione popolare e se in continuità con quello precedente imporrebbe le stesse ricette economiche di lacrime e sangue». Lo afferma il capogruppo M5S Giulia Grillo al termine delle consultazioni con il presidente Mattarella.

PD: "REGISTRATO RIFIUTO OPPOSIZIONI ALLE LARGHE INTESE" «Avevamo chiesto un Governo di responsabilità nazionale con l'obiettivo di portare Paese il prima possibile alle elezioni. Ma abbiamo registrato dalle varie dichiarazioni un larghissimo rifiuto» Lo ha detto Zanda per il Pd.

Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Dicembre 2016, 09:53
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