Unioni civili, Alfano cerca l'asse
Con i cattolici: "No alle adozioni"

Unioni civili, Alfano cerca l'asse Con i cattolici: "No alle adozioni"

di Alessandra Severini
Polemiche e trattative vanno avanti di pari passo sul ddl Cirinnà.

Il leader di Ap, Angelino Alfano torna a chiedere lo stralcio della norma sulle adozioni dal testo all0esame del Senato: «Io sono a favore dei diritti patrimoniali, ma contrario alle adozioni. Mi auguro si riapra la partita”. Ma poiché lo stralcio ha ricevuto il niet dello stesso presidente del Consiglio, la speranza di Alfano è trovare alleati nel Movimento 5 stelle e nei cattolici del Pd: “Mi auguro abbiano il coraggio di votare no alla stepchild adoption”. Comunque, se la stepchild dovesse passare, Alfano ribadisce l'intenzione di promuovere un referendum e non si sbilancia su eventuali ripercussioni sulla tenuta del governo. Nonostante gli appelli dell'alleato di maggioranza, la strategia di Renzi rimane la stessa. Nessuno stralcio della norma sulle adozioni, sarà il Parlamento a votare e a decidere sull’art.5.

Ecco allora che i calcoli sui voti a favore si fanno convulsi. Da domani comunque saranno direttamente i numeri a parlare. Nel pomeriggio di martedì infatti riprendono le votazioni e l'incertezza rischia di allungare l'iter della legge. Il dubbio è se nell'aula di Palazzo Madama potrà formarsi una maggioranza capace di affossare la stepchild adoption.

Nel Pd, su 111 senatori sarebbero una trentina i contrari, mentre nel M5 stelle in pochissimi sembrano intenzionati a votare no, mentre il 90% del gruppo sarebbe favorevole alle adozioni. Nei calcoli vorticosi a Palazzo Madama i sì e i no si equivalgono, intorno ai 150. I cattolici del Pd però sono particolarmente agguerriti e ottimisti e prevedono che i no alla stepchild arriveranno a 164, con la conseguente bocciatura dell'art.5. Le incognite però rimangono troppe: prima fra tutte la quantità di voti segreti e poi la sorte dell'emendamento canguro presentato da Andrea Marcucci che i cattolici del Pd chiedono di spacchettare in due parti, una sui diritti e una sulla stepchild. «Sarebbe inaudito se ci venisse impedito di votare» attacca la senatrice dem Rosa Maria Di Giorgi.

In vista delle amministrative, intanto, Alfano sembra aver fatto la sua scelta per Roma. Ncd sosterrà Alfio Marchini, voltando dunque le spalle al candidato sostenuto dal centrodestra (FI, Lega e Fratelli d'Italia) Guido Bertolaso. Il Movimento 5 stelle, invece, potrebbe scegliere proprio questa settimana il candidato sindaco della Capitale. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Febbraio 2016, 08:12
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