Berlusconi, Meloni e Salvini: “Se al referendum
vince il no, Renzi deve dimettersi”
di Alessandra Severini
Parole che facilitano l'attacco di Beppe Grillo: «Renzi non va più contrastato, ormai conta zero. De Benedetti l'ha licenziato e il countdown al 4 dicembre è iniziato». Renzi in un primo momento aveva annunciato le sue dimissioni nel caso di bocciatura della riforma costituzionale, poi ha smesso di parlarne per riportare al centro i contenuti del ddl ed evitare una conta contro di lui. Sempre più feroce diventa anche il duello con Massimo D'Alema. Impegnato nei comitati contro la riforma Boschi, l'ex leader Ds risponde piccato alle accuse del premier: «Vedo che Renzi insiste nel ripetere questa sciocchezza di Berlusconi e D'Alema che vogliono usare il referendum per tornare in campo. Anche da questo è evidente che Renzi ritiene gli italiani degli sprovveduti».
Affila le armi anche il centrodestra. Alla vigilia del suo 80esimo compleanno, Silvio Berlusconi ha incontrato Matteo Salvini e Giorgia Meloni per compattare lo schieramento contro la riforma costituzionale. Il Cav, ritornato in salute dopo l'operazione al cuore, intende guidare la campagna contro il ddl Boschi e impegnarsi personalmente in diverse iniziative.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2016, 08:57
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