Vinicio Capossela, l'atteso live
di 'Polvere' domani al Market Sound
di Carlo Mandelli
«Se la gratitudine si nutre di attesa, queste Canzoni della Cupa, sono l'opera per la quale ho maturato più gratitudine - ha raccontato Vinicio Capossela a proposito dei nuovi brani - e una gratitudine ricambiata, visto che dal 2003 ad oggi si sono riprodotte fino a presentarsi ora al pubblico in disco doppio e vinile quadruplo. Del resto sono un po' l'opera della vita, dunque sono vitali, come maggio, il mese in cui sono uscite e il mese delle rose, dei rosari e delle spine. Che la loro nuova vita gli sia lieve». L'album arrivato a cinque anni di distanza dal precedente, non è però l'unico prodotto sul quale Capossela ha messo la firma. Poco prima del disco, il cantautore aveva infatti pubblicato anche il film-documentario Nel paese dei coppoloni, ispirato al suo ultimo romanzo. Protagonisti del lungometraggio, sono i racconti e i volti dell'Alta Irpinia, in particolare di Calitri, terra di origine del cantautore che però di fatto è nato in Germania. «Rispetto al tempo - ha detto Capossela - siamo tutti migranti, perché ciascuno di noi durante la sua vita, anche stando nello stesso posto, migra dall'infanzia alla giovinezza e via dicendo». Domani sarà presentato anche il libro Vinic-io a cura di Valerio Spada (Skira), poi in libreria dla 14 luglio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Giugno 2016, 11:09
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