Unioni civili, ci siamo: cerimonie
a Palazzo Reale, il via ad agosto?
Non in un asettico ufficio dell’anagrafe, ma nella sala matrimonio di Palazzo Reale. «Una scelta precisa che significa per noi dare pieno riconoscimento a tutte le coppie che intendono scambiarsi la loro promessa per la vita», spiega l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino. Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha già firmato il decreto transitorio, che adesso dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Poi, si dovrà attendere 15 giorni. Intanto, gli uffici del Comune si stanno preparando per ultimare gli aspetti formali, perché la legge Cirinnà prevede che sia costituito una sorta di registro che affianchi i quattro esistenti (nascita, matrimonio, cittadinanza e morte).
Siamo al rush finale, dopo anni di speranze, sempre disattese per le coppie omosessuali: Milano, che ha già un registro delle coppie di fatto - più simbolico che pratico - è sempre stata da apripista e ora cresce l’attesa per i fiori d’arancio. Il conto alla rovescia è partito: sono oltre centro le coppie già in lista, tra cui alcune che hanno molta fretta per gravi problemi di salute e per le quali l’amministrazione farà il possibile per non perdere tempo. Da una settimana Palazzo Marino prosegue il lavoro del centralino alla Casa dei Diritti (02.884.41641), che risponde da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. A questo numero è possibile prenotarsi per avviare la procedura. Subito è stato un boom di chiamate. I primi a dirsi sì saranno il milanese Stefano Caldara e il giamaicano Noel Michael Temple, rispettivamente di 43 e 27 anni. Sono emozionati, perché presto saranno sposi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 09:51
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