Allerta terrorismo, la Regione Lombardia
ai Comuni: "Schedate tutte le moschee"

Allerta terrorismo, la Regione Lombardia ai Comuni: "Schedate tutte le moschee"

di Elisa Straini
Moschee, ma anche centri culturali e scuole coraniche. Tutti i luoghi legati all'Islam presenti sul territorio lombardo «vanno mappati». Questa almeno l'intenzione della Regione, che ieri ha inviato una lettera ai sindaci per chiedere informazioni sulle strutture che operano nei singoli Comuni.

A scriverla è stata l'assessore al Territorio Viviana Beccalossi. A lei infatti dopo la strage di Nizza il governatore Maroni aveva dato l'incarico di coordinare interventi sulla sicurezza e di studiare regole per i luoghi di culto ancor più stringenti rispetto a quelle già contenute nella legge regionale ribattezzata antimoschee. «Il mio obiettivo aveva detto in giorni scorsi Maroni è rendere la vita impossibile a chi vuole ammazzarci». E anche ieri ha ribadito: «Se non sono controllati e gestiti bene questi luoghi possono alimentare forme di terrorismo».

Al via dunque il primo step con la comunicazione inviata ai sindaci e, per conoscenza, ai prefetti, per far partire un monitoraggio della situazione il più dettagliato possibile. «Vi chiedo, per quanto in vostro possesso e nell'assoluto rispetto delle competenze nell'ambito dell'ordine pubblico, di conoscere la mappatura dei luoghi di culto, in particolare le moschee, i centri culturali islamici e le scuole coraniche, presenti sul vostro territorio comunale», è scritto nella lettera inviata dall'assessore.

Ai primi cittadini viene poi spiegato che intenzione di Palazzo Lombardia è proprio quella di valutare possibili interventi legislativi regionali «atti a regolamentare questa materia», ma anche di avviare una più stretta collaborazione con i Comuni in tema di sicurezza urbana perché, ha detto l'assessore, «l'ennesimo gravissimo episodio accaduto in Francia indica chiaramente che siamo ben oltre l'emergenza».

E Maroni rincara: «Non è un allarme terrorismo, ma una guerra dichiarata contro l'Occidente, i cristiani, la religione», ha infatti sostenuto il governatore. «Bisogna evitare di diffondere il segnale che qui si può fare tutto liberamente e noi porgiamo sempre l'altra guancia».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2016, 09:31
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