Il Salone del Libro lascia Torino e approda
a Milano: appuntamento a Rho-Pero
di Elisa Straini
Appuntamento a maggio a Rho Pero, mese storicamente scelto per la kermesse piemontese. Non sono bastati i tentativi di mediazione, né le rassicurazioni del ministro della Cultura Dario Franceschini che aveva garantito un rilancio dell’evento. Una decisione, quella dell’Aie tutt’altro che serena e visto che nella riunione del Consiglio generale ci sono volute oltre tre ore per arrivare alla votazione (32 votanti, 17 sì 7 no e 8 astenuti). Addio al Salone – e alla Fondazione – torinese dunque e via libera a una nuova società con Fiera Milano per «iniziare un percorso nuovo e utile a tutti», ha detto il presidente Aie Federico Motta che ha anche escluso che la decisione sia dipesa solo dai costi (si parla di 200 mila euro per tre padiglioni alla Fiera di Rho Pero contro i 600 mila del Lingotto).
L’appuntamento milanese - il nome sarà annunciato a settembre - si unirà ad altri eventi come quello romano “Più libri più liberi” e un Salone itinerante al Sud e resta aperta anche la porta per Torino, se vorrà “per progetti di promozione della lettura”. Se a Milano esultano: “siamo pronti a condividere con gli editori il nuovo percorso”, assicura l’assessore alla Cultura Del Corno, a Torino sono decisi a difendere il proprio brand. «Andiamo avanti per la nostra strada: il Salone del Libro è un valore aggiunto per Torino e per il Piemonte e l’edizione 2017 si farà», ha assicurato il sindaco Chiara Appendino. A maggio quindi ddoppio appuntamento.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2016, 10:34
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