Sala: "Dall'accoglienza al lavoro, Milano
sarà sempre più internazionale"

Sala: "Dall'accoglienza al lavoro, Milano sarà sempre più internazionale"

di Simona Romanò
«A Milano intendiamo proporre un antidoto alla antipolitica». Così il neosindaco Giuseppe Sala ha esordito nel suo primo intervento in consiglio comunale, ribadendo la sua ossessione: «Generare lavoro», ma anche l’impegno per rendere la città sempre più internazionale, anche grazie alla preziosa «rete di rapporti dell’ex ministro Emma Bonino».

Ha tracciato la rotta del suo mandato, parlando davanti a 46 consiglieri e invitando al dialogo il centrodestra: «L’opposizione, anche decisa, non sia mai fine a se stessa ma cerchi una modalità che vada a vantaggio del bene della nostra Milano». Tanti i temi toccati: dalla sostenibilità per «la vita dei nostri figli e nipoti» alla «rigenerazione degli scali ferroviari», che sono «una formidabile occasione di sviluppo». Fra i punti anche la moschea: «Garantiremo la libertà di culto», ha promesso il sindaco. E sul bando arenato dell’amministrazione Pisapia per l’assegnazione di tre aree ha aggiunto che «sta riesaminando il dossier per arrivare a una decisione rapida».

Tutto nel segno della legalità. Infatti, ha annunciato «l’avvio dei lavori entro fine mese della commissione presieduta dall’ex pm Gherardo Colombo». Non sono mancate le strigliate al centrodestra sulla questione migranti, con chiaro riferimento al leader della Lega Matteo Salvini che, come risposta, si è alzato ed è uscito per prendersi un caffè: «Sento illustri esponenti del centrodestra - ha attaccato Sala - che gettano fumo negli occhi, confondendo volutamente un campo attrezzato a due chilometri di distanza con l’area Expo. Io non permetterò che qualcuno confonda i milanesi».

Immediata la replica di Salvini: «Mi auguro che porti Renzi nel bivacco della Stazione Centrale». È davvero l’inizio dell’era del sindaco- manager. All’attacco il leader dell’opposizione Stefano Parisi: «Sarà dura. Sala Deve recuperare una serie di risultati di cattivo governo negli ultimni 5 anni, dai profughi agli allagamenti, compreso il problema mafia».
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Luglio 2016, 09:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA